Dilemma Cantù: avanti con Cagnardi o chiudere qui?

Altro giorno di riflessione, con qualche proiezione anche sul mercato

Alla fine la Pallacanestro Cantù ha deciso di concedere un giorno di riposo alla squadra. E così, dopo l’allenamento - non previsto - nel giorno di Pasqua, per giocatori e staff oggi è stata una Pasquetta in famiglia.

A livello societario, intanto, prosegue il periodo di riflessione dopo la sconfitta di Cividale del Friuli di sabato sera.La consegna è quella del silenzio, quindi bocche cucite: nessuno che commenta quel che è stato o parla di quel che sarà.

Il destino di Devis Cagnardi è quindi ancora in bilico. Ma al momento non è stata presa alcuna decisione sul futuro dell’allenatore, che per ora resta al proprio posto. Ma non sono escluse sorprese, magari già nelle prossime ore e comunque prima della ripresa della preparazione.

Non si esclude, tra le altre, una soluzione temporanea con squadra affidata al direttore sportivo Fabrizio Frates nell’attesa o di chiudere la trattativa con un nuovo tecnico da qui a fine stagione oppure chiedendo al ds stesso, magari, un sacrificio fino al termine del campionato.

Visto che c’è tempo fino a venerdì prossimo per le operazioni di mercato, la società è vigile anche in questo ambito.

Prima opzione piombare su un lungo (occhio a Daniele Magro della Juvi Cremona che, muovendosi, potrebbe dare il via a un valzer del centri che coinvolgerebbe anche la S. Bernardo), seconda opzione un piccolo in entrata, ma solo se ne uscisse uno di quelli nel roster e comunque operazione complicatissima per via di un mercato impazzito e a prezzi folli, terza opzione la “polizza assicurativa” di un altro straniero, ovviamente europeo essendo finiti i visti Usa, in caso di raffreddore ad Anthony Hickey, ma in questo caso bisogna fare i conti con l’ennesimo extrabudget chiesto alla società.

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