È ancora Cantù-Udine, una sfida tra big. Finale anticipata che non farà prigionieri

Semifinale di alto livello fra due squadre che da anni ”pretendono” di salire

Playoff in chiave friulana per Cantù. Dopo la friulana meno famosa (Cividale), il tabellone riserva alla S.Bernardo quella più nobile (Udine). Grande sfida, già in semifinale, non c’è che dire. Da domenica, a Desio, due eterne incompiute della recente serie A2, cominceranno ad affrontarsi per approdare all’ultimo atto, contro la vincente di Forlì-Trieste.

Una, ancora una volta, ci lascerà ancora le penne. E, dal giorno dopo, cominceranno processi, discussioni, polemiche, chiunque essa sia. Questa è l’unica certezza a cinque giorni dall’inizio di una serie impronosticabile.

Cantù e Udine, in questi anni di A2 - Udine da una stagione in più -, viaggiano su binari paralleli, che ogni tanto si incontrano. Entrambe stanno cercando da alcune stagioni di risalire e non lesinano sforzi per riuscirvi. Il pensiero fisso di entrambe è sempre lì, a quella serie A accarezzata ma mai conquistata. La differenza? Una Coppa Italia, vinta da Udine proprio contro Cantù nel 2022. Trofeo importante ma che, in terra friulana, comprensibilmente non arriva nemmeno allo status di “contentino”.

Udine è andata in finale playoff due volte, Cantù in una occasione, perdendola. Tremenda la delusione per Udine nel 2020/21. Lo scontro stagionale fu con la Napoli di Pino Sacripanti: sconfitta in finale di Coppa Italia, stesso esito nelle finali playoff.

Si arriva così alla stagione 2021/22, la sfida stavolta è contro Cantù. Le due squadre si fronteggiano nel girone, alla lunga la spunta Udine, con playoff in tabelloni diversi: Udine viene sconfitta 3-1 da Verona in finale, Cantù 3-2 da Scafati. Sempre quell’anno, Udine batte Cantù 74-55 nella finale di Coppa Italia.

La scorsa stagione ha riservato altre amarezze, per entrambe. Si sono incrociate solo nei quarti di finale di Coppa Italia, in gara secca a Desio: vittoria netta di Cantù.

E ora, arriva questa sfida da dentro o fuori, una sorta di finale anticipata che non lascerà superstiti. Perché, in casa di chi perderà, scoppierà al 100% lo psicodramma. Scampato il pericolo di gara 5 per Cantù contro Cividale, Udine arriva all’appuntamento un po’ più fresca, avendo regolato la Juvi Cremona in sole tre partite. Dettagli, ma non troppo, quando si gioca ogni due-tre giorni.

Tra l’altro, Cantù e Udine si sono appena affrontate, all’ultima partita della fase a orologio. Cantù non ha fatto sconti, Udine si giocava il secondo posto, ma incerottata. Finì 78-65, ma può essere una partita indicativa. A naso, no. Udine giocava senza Caroti e Clark. La squadra di coach Vertemati comincerà la serie con un Caroti in più (già a mille nei quarti di finale), difficile rivedere da subito Clark, ma si sta valutando la situazione.

Domenica si parte con gara 1 e martedì con gara 2. Scoglio duro, per entrambe. Perché mai come stavolta nessuna ci sta a perdere.

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