«Ecco perché Basile ha scelto Cantù»

Intervista Parla Massimo Rizzo, l’agente dell’ultimo acquisto - in ordine temporale - dell’Acqua S. Bernardo

«Grant Basile a Cantù è stata un’idea che insieme a Sandro Santoro abbiamo sviluppato immediatamente dopo la fine del campionato. L’arrivo di coach Nicola Brienza, personalmente mi ha convinto che per il “mio” giocatore sarebbe stato il “posto” giusto al “momento” giusto».

A sostenerlo è Massimo Rizzo, l’agente dell’ultimo acquisto - in ordine temporale - dell’Acqua S. Bernardo, al quale avevamo appunto chiesto perché l’italo-americano avesse scelto proprio Cantù, nonostante un mercato che apriva prospettive anche altrove e su più fronti.

E alla richiesta di descrivere il proprio assistito - anche se all’oste non si domanda se il suo vino è buono ... -, Rizzo non ha tentennamenti: «Grant è un lungo moderno, ha delle mani fantastiche e un’abilità non comune nel muoversi senza palla».

Non c’è dubbio, però, che con il passaggio da Orzinuovi a Cantù sia stato fatto un upgrade e allora l’interrogativo è il seguente: Basile è già pronto? «Orzinuovi è stata una tappa fondamentale nell’adattamento al gioco europeo per Grant, e per recuperare fiducia in sé stesso - fa presente l’agente -. Dopo il percorso a ostacoli della stagione passata, sono certo che sia pronto».

Rizzo amplia il proprio orizzonte e descrive il rapporto che ha intrattenuto con la dirigenza del club biancoblù, consentendosi un auspicio.

«Premetto che ho avuto giocatori a Cantù dai tempi dell’amico Bruno Arrigoni. Qualche anno dopo ho avuto il piacere di conoscere Andrea Mauri, ora impegnato nel progetto della nuova Arena. Io e Sandro Santoro ci conosciamo invece da una vita e lui mi ha trasferito da subito la grande energia e voglia di far bene della Cantù di oggi. Vedere le ruspe in movimento nella zona del nuovo impianto, dopo tanti anni, è un segnale positivo per tutto il movimento italiano dello sport, oltre che della pallacanestro nazionale».

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