
(Foto di Butti)
Buone prestazioni dei singoli nel successo in casa della S.Bernardo
La S.Bernardo torna a vincere (85-78), e lo fa in casa contro una Carpegna Prosciutto Pesaro che merita però l’onore delle armi, perché ci ha creduto fino in fondo e ha dato del filo da torcere alla squadra di Nicola Brienza.
Cantù ha avuto un grande merito: riuscire a mantenere sempre il controllo della gara. Lo dicono, per prima cosa, i parziali, sempre a favore: 22-16, 43-41 e 74-63. Ma lo testimoniano anche le prestazioni dei singoli.
Basile, ad esempio, ha riscattato l’ultima uscita con una convincente prestazione in attacco e con un paio di stoppate che hanno “gasato” il pubblico. Per arrivare a Moraschini, capace di scatenarsi nel momento che contava, specie a fine terzo tempo.
E che dire di De Nicolao e Okeke? Il play ex veneziano ha fatto i bambini con i baffi, andando in doppia cifra con gli assist. Il lungo ha fornito la miglior prestazione da quanto è a Cantù: qualità e quantità, concentrazione e presenza e il risultato sono punti, difesa e rimbalzi.
La serie ipoteca sulla gara ha permesso alla S.Bernardo di giocare in gestione l’avvio dell’ultimo quarto, con Pesaro a fare un po’ da comprimaria, ruolo immeritato per la partita comunque coriacea che ha giocato. E infatti una levata di scudi ha permesso alla Carpegna di mantenere la gara aperta, a conferma di quanto sia squadra di grande potenzialità.
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