Fila via quel gruppetto di testa. Ma ogni partita è una faticaccia

Anche nell’ultimo turno le squadre ai vertici hanno seriamente rischiato di perdere: un film già visto

Le big di A2 vincono, ma non sono state vittorie clamorose. Insomma, le squadre cosiddette di seconda fascia sono agguerrite e difficilmente si vedono in questo campionato distacchi abissali. Spicca, nel turno infrasettimanale, solo il 96-69 con cui Verona ha regolato Vigevano. Gli squadroni, Cantù compresa, hanno un po’ vacillato a conferma del livello alto che la categoria ha raggiunto anche grazie al ritorno al girone unico. La S.Bernardo ha battuto Avellino mercoledì sera, ma non è certamente stata una vittoria agevole. Gli irpini hanno lottato, ma - come ha anche sottolineato il tecnico Crotti - è un po’ mancato l’apporto della panchina.

Non è stata una passeggiata per la capolista solitaria Rimini, prima a quota 16: contro Cento è stata sotto anche di 14 punti e ha vinto 80-77 in un finale punto a punto.

Cividale si è imposta di 4 punti a Livorno e nell’ultimo minuto si è dovuta difendere con tutte le forze. Il successo di Udine contro Pesaro è stata meno agevole di quanto non dica il risultato finale e anche Rieti, contro una Fortitudo Bologna un po’ indietro in classifica, ha vinto solo di un punto.

Un tema su cui è intervenuto anche Brienza ieri in conferenza. «Sembra, soprattutto quando si vince e si gioca male, o con qualche sofferenza di troppo, che noi allenatori abbiamo sempre delle scuse pronte da tirare fuori per ogni occasione. Non è così, anche perché è dal primo giorno di preseason che parliamo della qualità che ha raggiunto questo campionato».

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