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( foto Butti)
Dopo aver sconfitto mercoledì Cividale, la S.Bernardo ancora a Desio contro l’ultima della classe
Se è vero che si è verificato qualcosa di “sovrannaturale” mercoledì, quando Fabio Valentini ha scagliato la tripla vincente allo scadere di Cantù-Cividale, decisiva per la vittoria della S.Bernardo, senza scomodare altri interventi divini si può tranquillamente e semplicemente parlare di “fato” se il calendario offre subito a Cantù l’occasione di giocare ancora in casa e contro un’avversaria in risalita, ma pur sempre l’ultima della classe.
Succederà oggi alle 18, sempre al PalaFitLine di Desio - biglietti in vendita su Vivaticket o dalle 16.30 ai botteghini del palazzetto -, per la sfida contro Piacenza. Una partita cruciale, nevralgica per la S.Bernardo, che ha la possibilità di darsi continuità dopo aver interrotto contro Cividale, in una scontro diretto, la striscia negativa di cinque sconfitte inanellate nelle settimane precedenti.
Lo dovrà fare ancora senza il play di riferimento, Andrea De Nicolao, che lamenta (ne riferiamo a parte) una distorsione al ginocchio, patita nel corso della sfida contro Cento. E, in attesa di approfondimenti, non potrà contare sull’ex capitano di Venezia per un mesetto, secondo una prima, e non ancora completa, valutazione delle condizioni del ginocchio.
Contro Piacenza non sarà una sfida già scritta. Non è certo questa la situazione per fare anticipazioni trionfalistiche. Perché Cantù si è certamente rialzata, ha fermato l’emorragia, ha tamponato. Ma per dire se la squadra sia davvero guarita, di sicuro non basta una sola vittoria, ottenuta giocando con un gran cuore e vinta in volata, che più volata di così si muore.
Ne è consapevole coach Brienza, lo sanno perfettamente anche i giocatori. Servirà quindi una prova convincente soprattutto per sé stessi, prima ancora che per l’esterno. Di fronte, ci sarà una squadra non letale, ma nemmeno sprovveduta, che sta lottando con tutte le forze per evitare la retrocessione. Tra l’altro, la sfida del girone di andata è andata in scena un mese e mezzo fa in Emilia. E non fu una passeggiata per Cantù vincere al PalaBanca Piacenza, dove si impose 77-82.
«Dobbiamo fare in modo che questo ottimismo e questa positività che sono tornate all’interno dello spogliatoio, adesso abbiano una continuità», ha detto Brienza, confermando la necessità di non disperdere quanto di buono fatto vedere mercoledì nel turno infrasettimanale.
Ancora una volta, come detto, Cantù dovrà un po’ arrangiarsi. Nel senso che, se viene a mancare il play, si chiederà del lavoro extra ad altri. Su tutti a “San” Valentini, che di De Nicolao è il cambio naturale, ma anche a Riccardo Moraschini, come si è già visto contro Cividale.
Anche la panchina non dovrebbe cambiare fisionomia, così come gli equilibri tra i lunghi. Quindi, ancora minuti a Possamai, mentre Okeke sembra destinato a scivolare nelle scelte, almeno fino a quando non ritroverà una condizione che gli consenta di stare in campo con maggiore autorevolezza.
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