Frates avvisa Cantù: «Verona una big. È scontro diretto»

Basket A2 Il direttore sportivo della S. Bernardo: «Partita difficile in un momento delicato per noi»

Solida, appassionata, ambiziosa: tre aggettivi per definire Verona. E, anche per far capire quanto la formazione scaligera sia concentrata sull’immediato ritorno in serie A. Sono parole scelte da Fabrizio Frates, direttore sportivo della Pallacanestro Cantù, attento analista e conoscitore delle rivali della S.Bernardo, oltre che ex della squadra veneta.

Per pochi mesi è stato infatti alla guida dei veneti nella stagione 2016/17: la sua esperienza durò solo otto giornate, prima dell’esonero, ultima suo incarico come tecnico in A2. Un breve periodo che però per Frates è stato importante: «Con me c’era anche Daniele Della Fiori come gm, purtroppo è stata una stagione sfortunata. Era una squadra molto giovane, inoltre si infortunò il centro titolare e da lì nacquero una serie di problematiche. Ma di Verona, della società e dell’ambiente ho un ottimo ricordo: è un gran bel pisto in cui lavorare».

Sfida

Domani sera, Cantù la ritroverà come avversaria nella fase a orologio: «È sicuramente una nostra “contender”, sia per tradizione, sia per come ha allestito la squadra. Ha ambizione, ha disputato un anno fa la serie A e, dopo la retrocessione, sta tentando la risalita immediata. Del resto, ha una società solida e appassionata, come la città: l’obiettivo, tutti gli anni, è competere per il massimo risultato possibile. Qualche problema oggettivamente, nel corso dell’anno, c’è stato. Ma, a bocce ferme, è una delle migliori squadre della categoria».

Verona, reduce dalla sconfitta a Rimini e data in arrivo con qualche assenza, al momento è al quarto posto nel girone Rosso, dietro a Forlì, Udine e Fortitudo Bologna. Che squadra dovrà aspettarsi Cantù? «È un roster parzialmente rinnovato rispetto all’anno scorso, ma è ancora guidato da coach Ramagli, tecnico di lunghissima militanza nelle categorie più importanti del basket italiano. La grande novità nel roster è il nostro ex Buva, un giocatore importante per la serie A2, per sostituire Murphy. Ivan ha doti atletiche e un’esperienza tali che lo renderanno un giocatore con un forte impatto sul campionato. Inoltre, arriva da un campionato appena terminato, quindi in forma e condizione». Ma Verona è anche altro: «Ha inserito a inizio anno Devoe, un giocatore già ammirato a Piacenza. Sin tratta di una guardia con un ottimo score e dotato di un atletismo importante. In generale, mi sembra una squadra con bel mix tra giovani ed esperti, come Udom e Stefanelli, che però probabilmente non ci sarà».

Big

Verona però resta una “big”, per una sfida che, per Cantù, arriva dopo la batosta in Coppa Italia a Roma: «Sappiamo che sarà un bello scoglio da superare. È una partita difficile, che arriva in un momento delicato per noi. Abbiamo ancora parecchia amarezza per l’eliminazione e non solo per quello. Siamo tutti un po’ scottati, ma c’è bisogno di rialzare immediatamente la testa. C’è sempre un obiettivo, ancora tutto da conquistare».

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