Hogue abile e già arruolato. In mattinata il primo allenamento

Ieri, subito dopo lo sbarco in Italia, le visite mediche del nuovo giocatore americano di Cantù. C’è l’ok

BASKET

È partito dagli Stati Uniti, con un volo decollato dall’aeroporto di Salt Lake City. Ha fatto scalo ad Amsterdam, prima dell’atterraggio a Linate. Ad accoglierlo, come sempre capita in questi casi, il team manager Diego Fumagalli.

Dustin Hogue è arrivato in Italia, anzi a Cantù, pronto per cominciare la sua terza avventura in una squadra italiana, dopo aver già calcato in passato i parquet di Trento in serie A e di Rieti in A2 la scorsa stagione.

Il nuovo lungo di Cantù ha poi svolto le visite mediche, necessarie per l’ottenimento dell’idoneità medico-sportiva, con un ulteriore e già programmato giro a Lecco dall’ortopedico di Pallacanestro Cantù, ossia il dottor Marco Camagni. Non ci sono dubbi sul giocatore e sulla sua tenuta, ma un controllo in più non fa mai male. E Hogue è stato recentemente operato. A maggio, impegnato nei playoff di A2 con la maglia di Rieti, in gara 3 dei quarti di finale contro Rimini ha dovuto lasciare il campo durante gli ultimi minuti della gara, per la disinserzione completa del tendine del tricipite brachiale del braccio sinistro. Nei giorni successivi, è stato poi operato e si è reso necessario un approfondimento.

Ieri, al termine delle visite, è stato portato a casa, per permettergli di recuperare dal jet lag ed è atteso già questa mattina alle 9 al PalaPrealpi di Seveso per il suo primo allenamento con la squadra, che sarà preceduto da una seduta con il preparatore atletico Sam Bianchi, una sorta di test fisico per capire in che condizioni si trovi il giocatore.

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