Pallacanestro Cantù / Como cintura
Mercoledì 08 Gennaio 2025
Il turnover Cantù: per Brienza è l’ora di scelte obbligate
L’ingaggio di Okeke allarga oltremodo l’organico e porterà all’esclusione di due dei dodici senior. Nel mirino i lunghi, ma gli altri ruoli non saranno esclusi
Sarà un gennaio di novità e alternanze nel roster per Cantù. L’agenda, in questo caso, la detta l’infortunio di Tyrus McGee. La guardia americana, almeno fino al 19 gennaio per la sfida interna contro Rieti, sarà infatti fuori causa per l’infortunio alla coscia patito contro Piacenza.
Non tutti possono giocare
E allora, come già visto contro Nardò, nel roster canturino è tornato d’attualità Christian Burns, giocatore finito ai margini dopo l’arrivo di Hogue. Del resto, le normative parlano chiaro e tutti non possono giocare: per le partite ufficiali, non si possono schierare tra campo e panchina più di dieci atleti “senior”. E Burns, con fuori McGee, può dare una mano con minuti di qualità che ha ancora nelle sue corde, nonostante l’età non più verdissima.
Ma l’ormai imminente firma di Leonardo Okeke, che arriverà entro il fine settimana, con l’obiettivo di mandarlo immediatamente a referto contro Orzinuovi, aumenta ancora la concorrenza nel reparto dei lunghi, quello meglio rifornito della S.Bernardo, soprattutto in termini numerici.
Ed è probabile che il prescelto sia ancora l’esperto italoamericano, per far posto al nuovo lungo italiano, fortissimamente voluto da coach Nicola Brienza.
Quindi, che turnover sia a Cantù, se tutti saranno d’accordo. Perché quando tornerà anche McGee, il quadro cambierà nuovamente. Saranno infatti dodici in totale i “senior” e saranno ben due i giocatori da escludere dal roster in occasione delle partite ufficiali.
A quel punto, al massimo, ci saranno da gestire musi lunghi e qualche eventuale giocatore scontento. Che sia Burns – che potrebbe anche valutare eventuali offerte nella prossima finestra di mercato, per ora non si muoverà -, o l’altro indiziato a passare un po’ di tempo tribuna, ossia Luca Possamai.
Ma, al netto delle previsioni su quali saranno gli esclusi, avere dodici senior da far giostrare può anche essere un’arma in più. Perché Brienza può anche permettersi – come è successo domenica contro Nardò in piena emergenza – di poter scegliere quintetti più “bassi” o più “alti”, a seconda della tipologia di avversario da affrontare o anche a seconda dell’infermeria e dalle notizie che arriveranno di volta in volta.
Il fattore contrattempi
Perché, come ben sanno gli appassionati canturini, anche quest’anno gli infortuni e gli acciacchi più o meno gravi, non hanno risparmiato la Pallacanestro Cantù. Ed è un fattore da tenere in debita considerazione, da qui a fine stagione.
Quindi, nelle rotazioni anche in considerazione del calendario con i turni infrasettimanali, potranno entrare anche gli altro ruoli
Resta comunque prevalente la chiave tattica: con tanti lunghi – Hogue, Basile, Okeke, Baldi Rossi, Burns e Possamai – la scelta è ampia, si può variare sul tema e trovare di volta in volta la soluzione migliore. E avere una o due riserve da chiamare in causa alla bisogna può rappresentare davvero quel “plus” che Cantù cerca per dare l’azzannata decisiva al campionato.
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