Infortuni, non solo Cantù. Guai anche tra le sue dirette rivali

Brianzoli molto penalizzati, ma pure Rimini e Udine accusano problemi analoghi con giocatori di spessore

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Tyrus McGee costretto a saltare di fatto già dodici partite
( foto Butti)

Lotta per il primo posto in A2, quanto pesano gli infortuni. Cantù ne sa qualcosa, non avendo quasi mai potuto schierare la formazione al completo.

Prima Baldi Rossi, poi McGee, indi Possamai e Burns e, infine, ancora McGee, in tanti hanno avuto problemi nel corso della stagione. Ma anche altrove, tre le prime della classe, si registrano infortuni e assenze che, inutile nasconderlo, hanno pesato, prima o dopo. Può anche essere letto così il bilancio alla voce sconfitte di chi punta alla promozione diretta. Perché Cantù ne ha già rimediate sei, ma anche Rimini e Udine non sono tanto lantane, con cinque ko a testa.

Il caso più eclatante è però a Cantù, con Tyrus McGee e i suoi due infortuni: il bilancio è di dieci partite saltate interamente e di due - quelle in cui si è infortunato - giocate poco o nulla.

Nelle zone alte del campionato, va detto che anche altrove ci sono stati dei problemi. La capolista Rimini ha dovuto rinunciare a Justin Johnson, infortunatosi proprio nella sconfitta interna contro Cantù. Sarà anche un caso, ma poi ha perso anche le due successive contro Verona e Rieti, consentendo alla concorrenza, Cantù compresa, di riavvicinarsi.

Anche Udine ha avuto – e sta avendo - i suoi bei problemi. Non con gli americani, ma con due uomini-chiave nello scacchiere di coach Adriano Vertemati, vale a dire gli ex canturini Francesco Stefanelli e Giovanni Pini. Il primo è out per un infortunio agli adduttori, operazione prevista a fine mese, con la speranza di recuperarlo per il finale di stagione. Pini si è fermato nuovamente e sarà operato al ginocchio: tempi lunghi per il recupero. La società è corsa ai ripari, per non lasciare nulla di intentato, ingaggiando da Trapani il centro Rei Pullazi e, da Orzinuovi, la guardia Simone Pepe.

Anche Cividale ha avuto un problema di americani, ma non legato a infortuni, ma al rendimento: via Derrick Marks, ha richiamato Doron Lamb. Alla voce infortuni, i friulani stanno facendo i conti con quello capitato a Gabriele Miani.