Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Lunedì 09 Dicembre 2024
La felicità di Brienza: «Grande energia
E grazie alla società»
Il coach canturino premia l’atteggiamento. Ringraziamento al club per il supporto dopo Pesaro
Nicola Brienza è ovviamente molto contento dopo la netta affermazione della sua Cantù, che ha travolto con un eloquente 81-51 l’Urania Milano riscattando la figuraccia di una settimana fa a Pesaro.
«Abbiamo fatto una partita di grande energia – le prime parole del coach –, cosa che sicuramente non eravamo riusciti a fare contro Pesaro. Questo deve essere il nostro imprinting per il resto del campionato, più velocemente riusciremo a capirlo e meglio sarà per noi, per fare i passi che ci servono a trovare quella continuità richiesta da questo torneo».
Una Cantù aggressiva di fatto sin dalla palla a due, e dopo i primi 3/4 minuti di equilibrio i canturini sono volati via senza più guardarsi indietro: «Abbiamo dato sin da subito una linea alla partita, siamo stati aggressivi sin dall’inizio ma tutti i dieci giocatori scesi in campo hanno portato il loro contributo. Nel primo tempo – continua Brienza – abbiamo anche spinto molto in contropiede, trovando quasi sempre buoni tiri che sono stati utili a creare il solco sui nostri rivali. Ora dobbiamo avere la forza di fare tutto questo anche nella partita di mercoledì contro Cremona e poi domenica prossima a Rimini».
C’è stata anche l’attesa reazione dopo la debacle di Pesaro: «In settimana c’è stato un lavoro di staff con tutti i giocatori, il nostro obiettivo era dare un segnale forte ai ragazzi, questa squadra anche nelle sconfitte non aveva mai fatto un passo indietro, ma a Pesaro non era stato così e questo non andava bene. Devo anche ringraziare la società – rimarca il coach canturino – perché ci è sempre stata vicina, anche dopo una sconfitta così brutta come quella di domenica scorsa».
Inevitabile anche un commento sul nuovo arrivato, Dustin Hogue, che si è subito messo in mostra con ottimi numeri e una doppia doppia: «È un giocatore importante, ci dà profondità e copertura a rimbalzo, ma penso che sia solo al 40% del suo potenziale. È un atleta che potrà essere sempre più decisivo».
La marcatura di Alessandro Gentile poteva rappresentare la primaria fonte di preoccupazione, per coach Brienza, ma è stata invece ben fatta da Rismaa e Piccoli: «Alcune squadre hanno pensato di marcare Gentile con un lungo, ma io non volevo snaturare le idee difensive della squadra. Su Alessandro, che ritengo un giocatore dominante in questa categoria, hanno fatto un ottimo lavoro Rismaa e Piccoli, e anche in alcune occasioni Moraschini. Il nostro obiettivo era quello di lavorare di squadra per togliergli quelle che sono le sue situazioni migliori in attacco».
© RIPRODUZIONE RISERVATA