L’ostacolo si alza, ma Cantù lo può saltare

Reduce da quattro vittorie di fila, alle 18 in casa l’Acqua S.Bernardo affronta un’insidiosa Rieti

Ancora in casa, questa volta contro una squadra forte, ma decisamente alla portata. Non può fermarsi proprio ora Cantù, reduce da quattro vittorie consecutive e con la chance, regalata dal calendario, di rigiocare dopo una settimana ancora nel proprio palazzetto, dopo il prezioso blitz infrasettimanale a Cremona.

Oggi alle 18, al PalaFitLine di Desio arriva la Real Sebastiani Rieti, scivolata a metà classifica dopo un inizio molto più che promettente - sei vittorie nelle prime sette giornate - e Cantù prova a dettare il ritmo. Come, del resto, stanno facendo molto bene anche Rimini, tornata in sé dopo un periodo di appannamento, e Udine che è sempre compagna di viaggio di Cantù.

Ecco perché, inanellare la quinta vittoria in serie sarebbe preziosissimo: si può sperare di staccare Udine e agganciare Rimini, se gli incastri andassero come sperano in Brianza. Il segnale per le avversarie - senza scordare Cividale che incombe sempre - sarebbe davvero quello di una squadra che non molla mai e che è decisa a darsi quella continuità che nel girone di andata è un po’ mancata.

E ci sarà presumibilmente continuità anche nelle scelte di formazione di coach Nicola Brienza. Perché al 99% Tyrus McGee non recupererà, dopo i segnali di speranza che c’erano stati nei giorni scorsi. E Burns continuerà a non esserci, dopo il problema alla mano.

Ecco allora che, con questo quadro, c’è poco da scegliere: contro Rieti, la S.Bernardo agirà con tre centri in rotazione - Hogue, Okeke e Possamai - con quest’ultimo a sensazione (e come già successo nelle ultime uscite) poco sfruttato.

Vale la pena soffermarsi un attimo su questo reparto lunghi di primissima qualità, a cui si aggiunge ovviamente anche Basile. In A2, ben pochi, se non nessuno possono permettersi un pacchetto di questo livello. E, ovviamente, va sfruttato per contenere l’atletismo di un giocatore come Spencer, il miglior rimbalzista della categoria: sarà un gran duello sotto i tabelloni, specialmente con Okeke, che quando alza le braccia, con i suoi 2 metri e 13, ha ben pochi rivali. Sarà una bella partita anche per Hogue, sempre più dentro i meccanismi di Cantù dopo due mesi scarsi dal suo arrivo. E in più è un ex, magari sentirà più di altri questa sfida contro i laziali.

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