Pallacanestro Cantù / Lago e valli
Sabato 18 Gennaio 2025
Ma Brienza non si fida. «Rieti è una squadra tra le meglio allenate»
Il coach di Cantù in vista del match di domani. «Ci aspetta una delle partite più difficili del campionato. Loro in grado di metterci assolutamente in difficoltà»
Quattro vittorie di fila per Cantù, ma il prossimo “step” presenta qualche insidia in più. Messe in fila nell’ordine Piacenza, Nardò, Orzinuovi e Juvi Cremona, la S.Bernardo si ripresenta ancora in casa, a distanza di una settimana e dopo il colpo di mercoledì a Cremona, per affrontare la Real Sebastiani Rieti.
I laziali sono reduci da due ko consecutivi contro Urania e Brindisi, ma coach Nicola Brienza, presentando la partita, dice di non fidarsi assolutamente: «Ci aspetta una delle partite più difficili del campionato, perché considero Rieti una delle squadre meglio allenate (il coach è Alessandro Rossi, nda). Al netto delle ultime due sconfitte, soprattutto nell’ultimo periodo è stata veramente di una solidità e di una qualità di pallacanestro molto alta. Guardando solo le ultime due giornate, uno può farsi delle idee sbagliate».
«Un valido sistema difensivo»
L’allenatore canturino spiega meglio il concetto: «La verità è che Rieti ha perso dopo un supplementare a Udine, dominando la partita. Ha poi vinto a Rimini e a Forlì, sintomo di una squadra che è tutt’altro che in crisi e che, venendo da due sconfitte consecutive, avrà voglia di ripartire. Noi dobbiamo essere molto molto pronti perché è una squadra che ci può mettere assolutamente in difficoltà: ci vorrà la miglior Cantù».
Un po’ come Cantù, anche Rieti ha impostato il proprio gioco su una grande intensità difensiva: «Rieti ha modificato il suo assetto, sostituendo Jazz Johnson, Mvp dell’anno scorso, con un giocatore diverso. I numeri dicono che Rieti ha un sistema difensivo valido e di comprovata qualità. Per noi all’andata fu una partita maschia e spigolosa, e me la aspetto anche questa volta».
I giocatori da temere? «Monaldi, uno dei migliori della categoria nel suo ruolo. Spencer è un giocatore importante, ma penso anche a Sarto, che a Rimini ha fatto una prestazione balistica da tre punti di altissimo livello, o Pollone che abbiamo avuto modo di conoscere in preseason. Tutti giocatori desiderosi di rilanciarsi e non c’è cosa migliore che giocare contro una delle prime della classe».
Chiaramente Cantù ha armi e giocatori per controbattere. Uno su tutti Grant Basile, ancora una volta tra i migliori di Cantù a Cremona. Da un sondaggio social di Lnp, è stato votato come Mvp del girone di andata.
«Okeke ci dà rimbalzi e presenza»
E con un Okeke così…: «Al di là della nomina, meritatissima, a me interessano le performance. E Basile ha fatto un girone di andata di altissimo livello e quindi bravo lui e i compagni che lo aiutano a mettersi nelle condizioni migliori per poter tirar fuori tutto il suo talento. Okeke? Il il suo rendimento positivo aiuta la squadra: ci dà rimbalzi e presenza. Non voglio dimenticarmi di Possamai, che rispetto a Okeke ha più di stazza. Posso dire di avere un reparto lunghi tra i migliori della A2».
Per la A è corsa a tre? «La classifica oggi dice questo, con il piccolo solco che si è creato. Ma bastano due partite negative per permettere agli altri di rientrare».
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