McGee c’è, Cantù a Bologna senza paura

Basket Il momento è delicato per la S.Bernardo e l’incrocio con la Fortitudo nasconde più di un pericolo

«Giochiamo una partita che non ha bisogno di presentazioni», dice giustamente coach Nicola Brienza. Ma tocca presentarla ai tifosi di una Cantù che ha bisogno di stringersi compatta e di ottenere un risultato importante sul campo di una big come la Fortitudo Bologna. Un campo non banale, il PalaDozza, dove passione e calore si mischiano a storia e tradizione. E la sfida è carica di fascino, inutile negarlo: non ci sarà confronto sugli spalti, dal momento che gli Eagles diserteranno in segno di protesta per le restrizioni sui biglietti. Ma quota 5 mila spettatori è abbondantemente garantita.

Negatività

Si gioca stasera un turno infrasettimanale che arriva dopo la seconda sconfitta consecutiva in campionato di Cantù. Mai, in questo campionato, la S.Bernardo aveva perso due partite di fila. Segnale inequivocabile che il periodo non sia il più roseo. Aleggia una (prematura?) cappa di negatività sulla squadra. E la prestazione a Milano, venerdì scorso, non è certo un inno alla speranza.

Ma, per una concatenazione di eventi, prima di tutto i risultati delle avversarie, il quadro in classifica è mutato di poco. Delle dirette concorrenti ha vinto solo Rimini, con Udine e Cividale sconfitte. Che siano poche o tante le sconfitte, il campionato dice questo: anche le big perdono e non poco.

Ma, a questo punto, meglio badare davvero a sé stessi. E, questa volta, il barometro pende a favore di Cantù alla voce infortuni. Nel senso che il grande assente dell’ultimo mese, Tyrus McGee, farà di tutto per esserci. Scalpita, ha voglia di giocare, sebbene lo staff medico chieda ancora pazienza. Si valuterà tutto oggi, ma McGee dovrebbe come quantomeno andare a referto, con esclusione di uno dei tre centri - dovrebbe essere Possamai - e di Burns.

Che quella di oggi a Bologna sia una sfida complicata per uscire da un momento di crisi, non lo dice solo il nome dell’avversaria. Lo dicono i fatti. Bologna, battuta agevolmente a Desio – match fatale a coach Devis Cagnardi – con Attilio Caja ha cambiato pelle e, proprio ora, è nel suo momento migliore con cinque vittorie consecutive.

Le parole

«La Fortitudo – ha detto Brienza - è una squadra che sicuramente nell’ultima decina di partite ha cambiato marcia e sta tornando nelle posizioni di classifica che più le competono. Noi nelle ultime due partite non siamo stati la miglior versione di noi stessi e quindi c’è un’ulteriore pressione da inserire, in una partita che già di per sé è estremamente difficile».

Ma, in questi giorni, la squadra ha lavorato bene ed è pronta ad affrontare Bologna: «Giocare questo tipo di partite, in palazzetti come questo e con avversari di questo calibro, amplifica gli stimoli e le voglie, motivo per cui, a prescindere dal risultato finale, vogliamo far vedere una reazione. McGee? Non abbiamo ancora sciolto le riserve sul suo impiego, però che sia a Bologna o con Forlì, siamo comunque soddisfatti che sia in procinto di tornare».

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