McGee e il nuovo Basile: Cantù all’assalto

Squadra finalmente al completo per puntare a fare il colpo in casa di un’altra delle nobili decadute. Pesaro è in grande difficoltà, ma ha le carte in regole per risalire e questa sembra proprio la partita ideale

Finalmente, Tyrus McGee. La guardia americana di Cantù torna a disposizione dopo un mese e mezzo e lo farà stasera alle 18 alla Vitrifrigo Arena, campo di casa della Vuelle Pesaro.

La sosta per le Nazionali ha permesso quindi alla squadra di respirare un attimo dopo un mese e mezzo di partite a ritmo serrato e al giocatore statunitense di recuperare dall’infortunio patito lo scorso 20 ottobre a Livorno, quando nel terzo quarto fu vittima di un problema muscolare non serio, ma di non immediata risoluzione, come la lesione del bicipite femorale.

Chi si rivede

E Cantù, con McGee, si ritrova anche al completo. Che, di per sé, è già una notizia. Era infatti successo solo una volta quest’anno, alla prima di campionato, in occasione della sconfitta in trasferta a Orzinuovi.

C’erano tutti, lo scorso 29 settembre, ed era la partita del ritorno in campo di Riccardo Moraschini dopo l’infortunio al ginocchio ai playoff contro Trieste. Poi si fece male Filippo Baldi Rossi e, al suo rientro, si fece male McGee.

Oltre ad aver ricompattato il gruppo dal punto di vista medico, la sosta ha restituito a Cantù un Grant Basile italiano a tutti gli effetti.

Grazie alla doppia presenza in Nazionale per le qualificazioni europee, il giocatore è considerato di formazione italiana. E ora gli scenari che si aprono sono davvero interessanti: Cantù è pronta per buttarsi sul mercato, non è un mistero che si stiano seguendo vari giocatori, in particolare americani non formati.

Sarebbe questa la mossa per aggredire il campionato e provare a recuperare quel che manca dal primo posto occupato da Rimini – lo scontro diretto in Romagna è alle porte, sarà domenica 15 -, anche se la concorrenza ovviamente non manca.

Perché il nugolo di squadre in alto non molla, come dimostrano le performance della capolista, di Cividale (venerdì vittoria a Cento) e Udine.

E attenzione ai cavalli di ritorno: Pesaro sulla carta ha tutto per risalire, la Fortitudo Bologna con Attilio Caja in panchina ha fatto due vittorie su due.

Ma, più di tutto, ora Cantù deve stare concentrata su sé stessa, perché arriva un ciclo importantissimo: Pesaro, Urania Milano, Juvi Cremona e Rimini nel giro di due settimane. Pesaro è già un esame importantissimo.

La squadra, l’ha detto Brienza, è la stessa di due mesi fa, quando era indicata da tutti come una delle favoritissime per il primo posto. Gli italiani possono garantire un moto d’orgoglio, a partire dai due ex Lorenzo Bucarelli e Salvatore Parrillo. E Cantù, con un McGee nel motore, dovrà in qualche modo “riallinearsi” ai giochi e agli schemi sfruttati prima dell’infortunio.

Ma non può certo essere un problema riadattarsi alle caratteristiche della propria stella, anzi. Pesaro, però, non ha più troppo tempo per riprendersi: nelle Marche, non sarà una passeggiata di salute.

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