Novità nel cda di Cantù: entra Asm Global con Rizzello

Scenari Si aprono le porte, quindi, a una presenza Usa, che porterà un significativo contributo in termini di marketing e di espansione del brand

Da sette a nove componenti. Tutto previsto. Si amplia il consiglio d’amministrazione di Pallacanestro Cantù. E lo fa con una presenza di assoluto prestigio, ovvero Giuseppe Joe Rizzello amministratore delegato di Asm Global Italia, il colosso americano che si occuperà della gestione della nuova Arena in città.

Si aprono le porte, quindi, a una presenza Usa, che porterà un significativo contributo in termini di marketing e di espansione del brand non solo dentro i confini nazionali. Con Rizzello, le novità sono quelle già anticipate nei giorni scorsi: Lorenzo Longhi, amministratore unico di Cantù Sports Holding, Andrea Mauri, ad di Cantù Next e Cantù Arena, e Antonio Munafò, presidente di Cantù Arena e anima del Pgc.

I quattro si affiancano ai già presenti Roberto Allievi, confermato nel ruolo di presidente, Antonio Biella, main sponsor e direttore generale di Acqua S. Bernardo, Sergio Paparelli, presidente di Cantù Next, Angelo Passeri, presidente di Tic, e Walter Sgnaolin, già vice presidente del club.

Si evince come, ad abbandonare il board, siano Bruno Arrigoni, che resterà comunque nel ruolo di consulente tecnico, e Gioacchino Pantoni, il professionista coinvolto ai tempi della possibile entrata in squadra della deputata e imprenditrice Ylenia Lucaselli e poi rimasto a collaborare con grande profitto e costrutto, nonostante l’operazione mai portata a termine.

Dopo la riunione dell’altra sera, il cda si è già dato appuntamento a venerdì per un nuovo incontro nel quale distribuire le nuove cariche e perfezionare il discorso sul budget da affidare a Sandro Santoro, confermato (e rafforzato, dati i pieni poteri) general manager, per allestire la squadra.

Contestualmente, il consiglio d’amministrazione ha approvato il passaggio a un nuovo modello di gestione, la cui implementazione consentirà alle diverse componenti della compagine azionaria di integrarsi efficacemente, mettendo così a disposizione le proprie competenze e il proprio know how. L’intento è quello di ragionare in un’ottica di gruppo per portare a compimento i diversi progetti sia in ambito sportivo, sia societario.

Nel frattempo, un’altra certezza è la fine del rapporto con Devis Cagnardi. Il tecnico ieri pomeriggio si è incontrato con il presidente Roberto Allievi e ha preso atto dell’esonero, a una settimana dalla sconfitta in gara quattro della finale promozione contro Trieste. Il coach camuno ha un altro anno di contratto, non ha transato la posizione e resta alla finestra (per lui pare sia stato fatto un sondaggio dalla sua vecchia squadra Agrigento, ora scesa in B nazionale, e che possa entrare nell’orbita delle opzioni per la Fortitudo Bologna).

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