
( foto butti)
Basket A2 Il bel momento per il centro della S.Bernardo: «Devo ringraziare la società per come mi ha seguito. La squadra sta bene ed è rientrato uno come De Nicolao»
cantù
«Non vedo l’ora dei playoff». Leonardo Okeke scalpita, con la sua giovane irruenza e sfrontatezza. Sempre più coinvolto, sempre più nelle rotazioni di coach Nicola Brienza, per il centrone canturino è un bel momento. Il migliore verrebbe da dire.
Okeke ha lasciato il segno nelle ultime partite, dando l’impressione di essere più continuo, anche nei secondi tempi che erano stati, finora, il suo tallone d’Achille. Contro Pesaro 17’ in campo e 8 punti, contro Avellino 6 punti in 20’, con tanti segnali di “presenza”, specialmente in Irpinia, con 9 rimbalzi e due stoppate.
Nulla è casuale, ovviamente: «Ultimamente mi sento davvero bene – spiega il giocatore - e penso si sia visto anche in campo. Il gran lavoro che ho svolto da quando sono arrivato a Cantù sta dando i suoi frutti. Sono contento di me stesso, ma devo anche ringraziare la società, nelle sue varie sfaccettature, per come mi ha seguito in questi mesi. Cosa mi auguro? Proverò a fare sempre meglio le cose che mi vengono bene: difesa, rimbalzi e schiacciate, che fanno bene allo spettacolo».
La testa, a soli 40’ dal termine della regular season, è già ai playoff: «Assolutamente sì ed è un bene che ci sia un po’ di stacco prima dell’inizio. Ci stiamo preparando con allenamenti intensi, siamo al completo e vedo la squadra carica».
Sarà un periodo intenso, ma Okeke è più che pronto: «Non vedo l’ora che inizino. Li avevo già disputati in passato, a Casale Monferrato con Valentini, ma eravamo stati eliminati al primo turno da Scafati, che poi arrivò in finale battendo Cantù. Giocarli, sarà un modo per rifarmi, spero. Sono gasatissimo e dico di più: sono sicuro che se giocheremo come le ultime due partite, saranno playoff… promettenti».
Okeke e Cantù sono già al lavoro per prepararli al meglio: «Si vedono i miglioramenti. La palla gira meglio, il gioco è più fluido e, senza far torto a nessuno, è rientrato un giocatore fondamentale come De Nicolao, un regista puro: nei momenti chiave, come ad Avellino, ha gestito bene tutte le situazioni. È un “plus” per tutti noi».
In modo particolare per i lunghi: «Ci agevola il compito, perché è un giocatore molto intelligente, ha grande esperienza, sa cosa fare in qualsiasi momento. È tornato al momento giusto».
Cantù, svanito l’obiettivo del primo posto, può giocarsi la promozione nel post season. E, come Filippo Baldi Rossi, anche Okeke svela la squadra che vorrebbe evitare: «Mi allineo al capitano e dico Fortitudo Bologna. Giocano bene e hanno sempre dei trucchi da sfoggiare, qualche gioco nuovo che magari nessuno si aspetta. E poi consideriamo l’ambiente, sempre molto difficile. Diciamoci la verità, nessun giocatore vorrebbe andare al PalaDozza i playoff. Sappiamo che potrebbe capitare a noi: in tal caso, ci faremo trovare prontissimi».
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