
( foto butti)
Basket A2 Si annuncia bagarre tra diverse squadre per accaparrarsi le piazze migliori ai playoff. La S.Bernardo avrà tre soli scontri diretti e tutti in casa. Rimini cinque, di cui quattro in trasferta
Otto turni prima di abbassare la saracinesca sulla stagione regolare in serie A2. Per diverse squadre, tuttavia, si tratta di dover giocare ancora nove partite prima del capolinea in virtù dei recuperi tuttora in essere.
Focalizzando l’attenzione sulla parte alta della classifica, se l’unica promozione diretta è affare che - a meno di sconquassi - coinvolge pressoché esclusivamente Udine, la battaglia per i playoff è un discorso che si amplia a un discreto numero di concorrenti. Intanto, sino alla settima piazza ci si infilerà direttamente nei playoff, mentre per le sei subito dietro sarà necessario transitare attraverso le forche caudine dei play-in (ne riferiamo più compiutamente nel pezzo a fondo pagina).
Ebbene, per i sei posti che daranno la certezza dei playoff concorrono almeno nove formazioni. Stando stretti... Con una sostanziale puntualizzazione: c’è chi sgomita per entrarci magari per il rotto della cuffia e chi invece si sbraccia per assicurarsi le poltrone più comode. In particolare la seconda, che è quella in grado di portare in dote il fattore campo sino all’atto finale. Insomma, piazzarsi secondi (o terzi) è un pizzico differente - in prospettiva - rispetto a ritrovarsi a occupare le posizioni più di rincalzo.
L’Acqua S.Bernardo, naturalmente, concorre per puntare a infilarsi immediatamente alle spalle di Udine. Al momento è quarta (in coabitazione con Cividale la quale però si fa preferire per avere a proprio favore la differenza canestri negli scontri diretti), subito dietro Rimini (che pure ha una gara in meno). A questo punto si potrebbe dare un’occhiata a ciò che riserva l’immediato futuro, tenendo conto che gli scontri diretti tra le primi dieci della classe avranno un peso specifico senza dubbio rilevante, quando non addirittura fondamentale.
Ebbene, in quest’ottica la S.Bernardo non è messa affatto male avendone “soltanto” tre e tutti a Desio. Il riferimento è a quelli con Rimini (già domenica), Verona e Pesaro nell’ordine. Stesso discorso, però, è da fare per Cividale che in Friuli ospiterà Verona, Fortitudo e Urania.
Altre squadre hanno tre scontri diretti all’orizzonte, ma quantomeno con un appuntamento fuori casa. Nel dettaglio, l’Urania andrà a Forlì e Cividale e nel mezzo ospiterà Udine; Rieti si recherà a Pesaro per poi porgere il benvenuto dapprima a Rimini e indi a Forlì; Verona sarà a Cividale e a Desio, ricevendo Pesaro.
Quattro gli scontri diretti che attendono la capolista Udine (con Fortitudo, a Milano, con Rimini e a Pesaro), così come Fortitudo (a Udine, a Cividale, a Forlì e con Rimini) - tre volte in trasferta, dunque - e Forlì (a Pesaro, con Urania, a Rieti e con Fortitudo).
Rimini, seconda della graduatoria, non dovrebbe passarsela benissimo poiché è attesa da cinque confronti diretti di cui ben quattro in viaggio ( intanto a Desio, poi a Rieti, a Udine e a Bologna) e soltanto uno a domicilio (con Pesaro).
Messa peggio di tutte è pero Pesaro che si ritroverà a sfidare le dirette concorrenti nella bellezza di sei occasioni (Rieti, Forlì, a Rimini, a Desio, Udine e a Verona).
Ciò detto e premesso, occhio poi alle trappole che tenderanno tutte quelle squadre in lotta per altri obiettivi, primo tra tutti la salvezza. Insomma, si preannuncia un epilogo di regular sesesaon davvero elettrizzante, nel quale non ci sarà da dare mai nulla per scontato. Perché anche solo uno scivolone potrebbe rischiare di mandare gambe all’aria un’intera stagione.
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