Piccoli, il nuovo di Cantù. Anche uno scrittore

“Solo io, dalla pandemia alla serie A”. È il libro scritto da Matteo Piccoli. Il cestista di Cantù ha sempre avuto la passione per la scrittura. Una passione che è sfociata in questo volume – presentato pochi giorni a fa a Cremona in una rassegna letteraria estiva – dal sapore introspettivo.

È lo stesso giocatore a spiegarne i contenuti: «La cornice è il basket, perché è la mia vita ed è il “recinto” del racconto. All’interno di questo involucro ho messo tutto quello che provavo in quel periodo duro della pandemia, le sensazioni, le emozioni, ecc… È un libro tosto, scritto sull’impeto delle emozioni e dei sentimenti, anche di natura filosofica. È una cosa che ho sempre sognato di fare».

Del resto, la presentazione di “Solo io, dalla pandemia alla serie A”, è già indicativa: «A vent’anni ho iniziato a girare l’Italia come giocatore di pallacanestro professionista. Il bene e il sostegno ricevuto da familiari, amici, compagni di squadra, tifosi e conoscenti, non hanno evitato che mi sentissi solo nell’affrontare l’Io. Alla ricerca di risposte, ho provato a bloccare i sentimenti nel tempo delle parole scritte».