«Rammarico? Si, per i venti giorni fatali»

Basket Brienza, coach di Cantù, pensa alla sfida con Vigevano di domenica e tira le somme prima dei playoff

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«Rammarico per il secondo posto? No, c’è per quei venti giorni che hanno compromesso la corsa al primo posto». C’è poco da fare, quando anche l’aritmetica ti chiude la piccola speranza di poter migliorare la posizione in classifica.

E, sebbene sia prestissimo per i bilanci, coach Nicola Brienza ha commentato i primi “verdetti” di fine campionato, a pochi giorni dalla chiusura con Vigevano, l’ultima avversaria che incontrerà Cantù prima dei playoff.

«Ha fatto la differenza»

«Più che per il secondo posto – spiega meglio il tecnico canturino -, riguardando un po’ il saldo delle vittorie e delle sconfitte, il rammarico vero e che poi ha fatto la differenza in negativo per il nostro ranking, sono stati quei venti giorni tra gennaio e febbraio senza vittorie. Un periodo che ha compromesso la possibilità per noi di lottare fino all’ultimo con Udine o di essere a più stretto contatto con Rimini».

Brienza si riferisce al quella serie nera di cinque sconfitte che hanno fatto saltare alcuni piani: «Purtroppo quel periodo c’è stato ma, al netto di quello che ha causato, è stato in qualche modo anche “formativo” per il gruppo, per capire come affrontare i momenti difficili e come trovare le risorse tra noi per uscirne».

Dopo quel periodo, Cantù ha vinto la Coppa Italie e, in campionato, ha vinto in otto occasioni su undici: «Il lavoro procede bene, tutto è cominciato dopo la vittoria contro Cividale. Anche nelle sconfitte, ho visto cose buone. Ripenso a Udine, forse la miglior partita della stagione. A Brindisi eravamo troppo menomati per dare un giudizio, a Torino abbiamo pagato l’aver affrontato la squadra più in forma del momento. Questo per dire che abbiamo raggiunto un livello di solidità non eccezionale, ma discreto. Ora vogliamo solo chiudere bene e, da lunedì mettere insieme tutte le esperienze, positive e negative, vissute nella stagione. Devono essere la base su cui costruire le nostre prestazioni nei playoff. E credo che ce li giocheremo al meglio».

«Valenza a lungo raggio»

Ultima di campionato contro Vigevano, ultimo test ufficiale prima dei playoff. Che partita attendersi? «Non cambia nulla per noi e ben poco anche per loro. Ma è una partita che in questo momento ha una valenza a lungo raggio, essendo l’ultima a ridosso del momento clou della nostra stagione. È una sfida che va affrontata con attenzione e serietà, per continuare il nostro lavoro e per farci trovare il più performanti possibile ai playoff. È quindi un test utile, perché a questo punto ogni situazione su cui si lavora in allenamento e in partita dà sempre indicazioni importanti».

Chiusura su Piccoli, che ha saltato le ultime due partite: «È nel gruppo, si sta allenando ma non è al top, avendo ancora fastidi alla caviglia evidenti. Decideremo in prossimità della partita cosa fare, ma il grosso della problematica è rientrato».

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