Sentenza Boniciolli: «Cantù da serie A»

Basket Il coach di Torino, appena battuta in amichevole, senza mezze misure: «È la più forte del campionato»

«Abbiamo giocato contro una squadra che, per fisicità, atletismo e qualità individuali è fortissima». E ancora: «Sarà un campionato difficilissimo e che si deciderà all’ultimo, anche per squadre straordinariamente strutturate come Cantù: io ho vinto una Coppa Italia contro una Cantù forte, ma quella di quest’anno è una squadra da serie A, con una prima punta straordinaria come McGee: ha segnato quattro canestri con uomo nelle mutande che gli contestava il tiro». E, infine, la “sentenza”: «Era da tempo che non vedeva una squadra così in A2: questa Cantù è di gran lunga la squadra più forte che c’è nel nostro campionato. Più forte anche della mia Udine di tre anni fa».

Sentenza

Le parole non sono di un Eagles con la sciarpa al collo, ma di un “santone” del basket italiano, Matteo Boniciolli, pronunciate pochi istanti dopo la sconfitta della sua Torino nel test al PalaRuffini di mercoledì sera. Pretattica? Cortesie per gli ospiti? Il coach della Reale Mutua si è speso pubblicamente su Cantù, in relazione ai progressi fatti dalla sua squadra. Un “endorsement” bello e buono quello dell’esperto allenatore, rimessosi in gioco in A2 dopo l’esperienza a Udine e un anno a Scafati in A. Cantù l’ha colpito, come ha colpito chi l’ha vista in campo finora a meno di un mese dal via della preparazione. Cantù ha già sostenuto due scrimmage contro Robur Saronno e Urania Milano vincendoli, poi ha affrontato – perdendo – le due sfide a Livigno contro due squadre di A come Cremona e Trento, che nel roster hanno parecchi americani. Sconfitte in cui sono emersi tanti valori. A partire dai punti messi a segno dalla coppia Usa Tyrus McGee-Grant Basile: una raffica di fuoco. La guardia ne ha realizzati 28 nella sfida contro Cremona e 20 contro Torino. Il lungo 35 contro Trento, 16 contro Cremona e ha lasciato Torino con 24 punti a referto. In pratica, valgono quasi la metà dei punti totali che sta realizzando Cantù in queste prime uscite. Non è passata inosservata la grande verve in difesa di Piccoli così come sta lanciando segnali ottimi anche Joonas Riismaa, sulla carta la riserva di Riccardo Moraschini.

Infortunio

Anche Christian Burns, prima del fastidio al ginocchio, ha impressionato nelle prime uscite, rinvigorito da un ruolo di primo piano. Che si dividerà per forza di cose con Luca Possamai che ha già saputo prendersi la scena.

Senza tralasciare l’apporto di esperienza e qualità assicurate da capitan Fiippo Baldi Rossi e da un play di grande affidabilità come Andrea De Nicolao. Intanto, coach Nicola Brienza gongola - e non solo per i complimenti del collega Boniciolli -, ma consapevole che la vera Cantù si vedrà solo a campionato in corso.

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