Supercoppa, Brienza non si nasconde. «Cantù a Livorno per vincere il trofeo»

Basket A2 Le parole dell’allenatore dell’Acqua S.Bernardo alla vigilia della Final Four

Inizia la stagione di A2 e, come sempre, è la Supercoppa Lnp a prendersi la scena prima del campionato. Domani alle 14 Cantù affronterà la semifinale contro Orzinuovi, dall’altra parte del tabellone c’è la sfida Fortitudo Bologna-Forlì.

Insomma, un bel programma come anteprima. Cantù, che la Supercoppa l’ha vinta due volte in serie A, proverà ad aggiudicarsi il primo trofeo di questi anni di A2, avarissimi di soddisfazioni in questo senso.

E coach Brienza - che la Supercoppa l’ha vinta con Pistoia - non vuole certo farsi sfuggire l’occasione di riportare un trofeo nella bacheca canturina: «È una partita che ha una valenza e che va affrontata con attenzione e voglia di fare risultato. Vogliamo essere competitivi per il passaggio del turno».

«Non vuol essere presunzione»

Spesso snobbata o comunque non messa in cima agli obiettivi da parte delle società di punta, per il tecnico canturino è invece un passaggio importante: «Noi vogliamo vincere tutte le partite e questo non vuole essere presunzione, ma un modo di pensare. Ci saranno delle sconfitte e avversari di grandissimo valore, ma noi siamo qui per vincere. Questa credo sia la mentalità giusta per poi provare a costruire quello che sarà il percorso della nostra annata».

Quinci, l’obiettivo è piuttosto chiaro: «È una Final Four, andiamo a Livorno con l’obiettivo di vincere un trofeo, del quale Cantù va estremamente orgogliosa, dal momento che ha vinto due volte la Supercoppa negli ultimi trent’anni. E abbiamo tutte le intenzioni di metterne un’altra nella nostra bellissima bacheca».

Pensiero che faranno tutte le rivali di Cantù, in questa Final Four già competitiva. A partire da Orzinuovi, avversaria di doman in semifinale: «Ha avuto un importante passaggio societario e ha cambiato tanto. È una società emergente in termini di struttura, budget e hanno giocatori e staff tecnico importanti».

Plasmata da coach Franco Ciani, Orzinuovi è una squadra nuova, ma fino a un certo punto: «In un certo senso è una squadra “vecchia”, perché ha giocatori legati da una connessione con il coach: parlo di Pepe, Vencato e Guariglia per esempio. Questo potrebbe favorirli magari nella gestione dei momenti difficili della partita. Io sono più “preoccupato” del loro saper giocare insieme, che delle individualità, che pure ci sono». Cantù invece come sta? «Abbiamo smaltito l’infortunio di Piccoli. Basile ha qualche acciacco, ma ci sarà. Siamo pronti e concentrati, il focus è Orzinuovi».

«Così dà più valore»

L’unico assente sarà Moraschini che, martedì sera, ha dichiarato di volerci essere per la prima di campionato: «Il suo recupero sta andando molto bene, ha ripreso ad allenarsi con la squadra. Chiaramente è indietro su tante cose, dopo il suo percorso riabilitativo. Ma abbiamo avuto risposte ottime dal campo e all’avvio del campionato sarà pronto, non dico al 100%, ma in buonissima condizione».

La formula rivista della Supercoppa, asciugata di tutti i turni precedenti, è approvata anche dal coach canturino: «Mi piace molto, una Final Four giocata una settimana prima del campionato le dà più valore. Le squadre non sono ancora al 100%, ma almeno si gioca questa competizione vicini a un livello ottimale e non in piena preparazione come succedeva fino all’anno scorso».

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