Una Cantù per cuore forti. Vince ed è in finale

La S. Bernardo si riscatta a Udine e fa sua una gara ad alta tensione, risolta al supplementare

Testa e tanto cuore. L’Acqua S. Bernardo vince a Udine (89-92), riscatta la sconfitta di gara tre e vola in finale. Ma che tensione. Per una gara da cuori forti. Vinta e persa tante volte, ma poi risolta al supplementare. E adesso ci si giocherà la serie A nella sfida contro Trieste e con il fattore campo a favore.

La cronaca. È un’altra Cantù rispetto a gara tre quella che si presenta in campo al PalaCarnera. Cagnardi recupera Bucarelli, febbricitante da qualche giorno, e lo lancia in quintetto. A far la differenza, oltre a una difesa più d’impatto e attenta, è la super prestazione di Hickey. Al primo mini intervallo si va sul 20-22 con la S. Bernardo che è sempre stata in avanti.

Udine di desta a inizio secondo quarto e tiene in scacco l’avversaria per del tempo, ma sul finale - grazie anche alle rotazioni - sono i biancoblù a trovare il break decisivo che porta tutti all’intervallo lungo sul 35-45. Diciotto i punti di uno stratosferico Hickey, unico tra le due squadre in doppia cifra.

Cresce Moraschini e cala un po’ il play americano nel terzo periodo, quello che due giorni fa fu letale per la S. Bernardo. E invece stavolta, malgrado il parziale premi l’Apu, Cantù riesce ancora a stare con la testa avanti (56-60), complici anche alcuni tiri aperti e ben costruiti falliti dai friulani.

Ora è partita vera, anche se la stanchezza annebbia le idee di entrambe le squadre, con le difese a primeggiare sugli attacchi. Udine impatta al 34’ (62-62) e sorpassa subito dopo con una tripla di Monaldi. A 3’35” da termine un fallo su Monaldi su un tiro da tre porta tutti sul 71-66 con il gioco da quattro punti. Per la S. Bernardo è il momento peggiore di tutta la sfida.

Massimo vantaggio Udine (74-68 a 2’40” dalla conclusione) per mano dell’ex di turno: Matteo Da Ros. Dall’intervallo a qui Cantù ha messo assieme solo 23 punti. Dal time out escono bene i biancoblù che in un amen fanno pari a quota 74 con due tiri da tre consecutivi di Baldi Rossi.

È il momento della S. Bernardo che torna a difendere forte, piazza un parziale di 10-0 e a 42” dall’ultima sirena ipoteca il successo (74-78). E, invece, grande magia del basket è l’Apu che fa il miracolo e che sulla sirena con Alibegovic impatta e va ai supplementari.

Overtime a tutte triple, almeno inizialmente (84-84 dopo due minuti). Cantù sembra avere la partita in pugno a 1’30” dalla fine: +2 (85-87) e palla in mano. Udine non segna più, ma non molla e a 36” dal termine ha ancora la palla per il pareggio o il sorpasso. Difesa vera dei brianzoli, sbaglia Alibegovic, fallo su Moraschini e il 2/2 che significa 85-89 a -17”.

Dall’altra parte va via Caroti e segna da sotto a -11”, il time out è della S. Bernardo che esce con un gioco su Baldi Rossi, che subisce fallo da Da Ros. Primo libero sbagliato, secondo no: 87-90. Bucarelli spende fallo su Alibegovic a 7 secondi dal termine: dentro il primo e pure il secondo (89-90). Fallo su Moraschini, che va in lunetta: l’ex Venezia li mette entrambi. Bucarelli recuoera palla sul tentativo di Udine e chiude la sfida: 89-92.

Hickey chiude con 26 punti e Moraschini con 17.

Il tabellino

APU UDINE – ACQUA S.BERNARDO CANTÙ 89 – 92 (20-22, 15-23, 21-15, 22-18, 11-14)

Acqua S.Bernardo Cantù: Baldi Rossi 11, Berdini, Nikolic 13, Nwohuocha N.E, Tarallo N.E., Bucarelli 9, Hickey 26, Burns 7, Moraschini 17, Young 9, Cesana.

APU Udine: Alibegovic 17, Cannon 11, Caroti 17, Arletti 5, Gaspardo 6, Delia N.E., De Laurentiis 2, Da Ros 10, Marchiaro N.E., Zomero N.E., Monaldi 16, Ikangi 5.

Arbitri: Maschio, Miniati, Barbiero

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