“Vicini al popolo valenciano”. Lo striscione del tifo di Cantù

L’omaggio del palazzetto alle vittime dell’alluvione. In tribuna accanto a McGee anche Leonardo Okeke

Cinque minuti di silenzio e uno striscione che campeggiava in curva: “Vicini al popolo valenciano”. Così il popolo canturino ha voluto rendere omaggio alle vittime e alle persone colpite dall’alluvione in Spagna.

Una tragedia che non ha lasciato indifferenti gli Eagles e il resto del pubblico presente ieri sera a Desio per la sfida infrasettimanale contro Avellino. Solidarietà silenziosa, ma intensa e partecipata: le curve sono spesso unite quando di mezzo ci sono vite umane e disastri naturali. E non c’è rivalità che tenga in questi casi.

Una partita in cui Cantù ha dovuto rinunciare ancora una volta alla sua star, il bomber statunitense Tyrus McGee, ancora alle prese con l’infortunio. Un’assenza importante: sono già tre le sfide saltate dall’Usa di Cantù – Cento, Cividale e Avellino – più metà partita a Livorno, il giorno dell’infortunio. E altre ne dovrà saltare, fino a fine novembre come minimo.

McGee era appena dietro il bordo campo, in tribuna, al fianco di Leonardo Okeke, il giocatore che Cantù sta facendo allenare in questi giorni. È arrivato lunedì con il benestare dell’Olimpia Milano che, in estate, lo aveva prestato a Varese: un rapporto finito male, con il giocatore sospeso dall’attività agonistica per fatti riguardanti la sua vita privata.

Okeke, che sta recuperando da un grave infortunio a un’anca, è aggregato e - per accordi presi con Milano - si allena a Seveso con un programma personalizzato, di fatto senza interazioni con i giocatori di Cantù. Non sarà certamente lui, però, il giocatore che sostituirà McGee a gettone e, probabilmente, nemmeno ne arriveranno a questo punto.

Chi invece è arrivato sobbarcandosi un bel viaggio a metà settimana, è il tifo avellinese. Il gruppo Il Branco si è presentato a Desio con una quindicina di rappresentanti. Per quasi tutta la partita un tifoso irpino, sostenuto da una grande speranza, ha brandito un due aste con la scritta “2 fisso”.

Certamente ci saranno più ospiti - ma si spera anche più pubblico rispetto a ieri sera - mercoledì prossimo, contro la Fortitudo Bologna, big match dell’undicesima giornata. La rivalità assodata e storica tra le due tifoserie e il sapore della sfida da piani alti (in A2, ma anche ai tempi della serie A) determineranno un appeal certamente differente rispetto alla partita di ieri contro Avellino. E richiamerà un pubblico sicuramente più numeroso, nonostante la diretta su RaiSport.

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