
(Foto di Butti)
Il tecnico Brienza e il successo dell’Acqua S.Bernardo Cantù contro Verona
Fisico chiama fisico: era questo il presupposto della sfida contro Verona. E Cantù ha risposto “presente”. Tutto previsto, ma era necessario per i brianzoli pareggiare questo aspetto. Missione compiuta, come ha sottolineato coach Nicola Brienza: «Sono contento per la vittoria, è stata una partita maschia, fisica. Verona è una squadra interessante nell’intensità e fisicità». Questa l’analisi del match vinto al PalaFitLine: «Sapevamo che avremmo affrontato una squadra molto aggressiva. Siamo partiti sbagliando qualcosa in difesa e non siamo stati bravi nel contenere il pick and roll di Cannon». Le cose sono cambiate ben presto: «Onestamente la partita, difensivamente parlando, è stata eccellente. Nel finale abbiamo subìto quattro bombe subite, ma in precedenza eravamo stati molto bravi a togliere i riferimenti. Cito Riismaa: su Copeland ha fatto un gran lavoro. Abbiamo vinto una partita molto difficile, è una vittoria preziosa per il nostro percorso».
In sede di presentazione, il tecnico aveva parlato espressamente di “prova generale per i playoff”. È stato così? «Sì e risposte positive ne ho avute, a parte i primi 5 minuti. Copeland era carico, ha segnato canestri di grande qualità. Poi ci siamo regolati. Dovevamo sporcarci le mani e siamo stati bravi a farlo».
Bene la difesa, bene anche i lunghi, a partire dai centri con il loro lavoro sporco, più che in termini realizzativi: «Bravi i lunghi, entrambi i “5” e gli altri. Abbiamo dovuto un po’ gestire Valentini, si è visto che aveva un rimo un po’ a rilento, ma in 27 minuti ci ha dato l’opportunità di far giocare tutti al proprio posto. C’è stato semmai qualche problema con i falli, il che ci ha fatto giocare di più con i “finti” lunghi Basile e Baldi Rossi insieme. Aggiungo che, se non avessimo alzato il livello, sarebbe stata dura. Ci siamo adeguati e questo è un tassello importante che mi porto a casa».
Il primo pensiero al quarto fallo di Moraschini? «Non posso dirlo… Moraschini ha dato tanto, dobbiamo però farci un po’ più furbi nella gestione dei falli. Se abbiamo qualcuno non al meglio, come Valentini, serve attenzione. Ma tutti, dall’altro lato, si sono presi delle responsabilità».
Prossimi impegni e classifica intricata. Cosa serve in questa settimana delicata? «Ci aspettano due trasferte difficili. Nardò ha vinto lo scontro diretto con Piacenza, Torino è ormai alla settima vittoria consecutiva. Ci alleneremo poco, abbiamo bisogno di recuperare ritmo con Valentini. Per il resto, confido in noi. Arriveremo secondi, terzi o quarti, ma non sono preoccupato. Quando sarà il momento, saremo pronti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA