Vent’anni di panchina a Cantù
Ecco dove sono finiti quei coach

Dodici i tecnici (quattro stranieri) che si sono avvicendati in Brianza nel nuovo millennio. Tre allenano in A2, quattro all’estero, uno in serie A, due sono fermi, uno si è ritirato e uno fa il ds

C’è chi è rimasto in serie A, chi è sceso in A2, chi se ne è andato all’estero, chi all’estero - da dove proveniva - è tornato, chi ora fa il direttore sportivo e chi ha detto stop. Insomma, di tutto di più tra gli allenatori che hanno allenato la Pallacanestro Cantù nell’ultimo ventennio. Vale a dire nel nuovo secolo che coincide pure con l’avvio del terzo millennio.

Cominciano intanto con il dire che sono dodici i coach che in questo lasso di tempo hanno preceduto Cesare Pancotto sulla panchina di quella che è l’attuale S.Bernardo-Cinelandia. Tre dei quali stanno ora guidando squadre del secondo campionato nazionale. Si tratta di Pino Sacripanti (in Brianza in due tranche, dal 2000-01 al 2006-2007 e nel biennio 2013-15), Marco Sodini (stagione 2017-18) e Fabio Corbani (uno spezzone dell’annata 2015-16).

Una categoria più sotto

In particolare, Sacripanti (nel 2020 compirà 50 anni tondi) - per la prima volta lontano dalla serie A così come una novità assoluta nella sua carriera era stato il precedente esonero da parte della Virtus Bologna - è alla guida di Napoli dalla fine dell’ottobre scorso; Sodini, 46 anni, è dalla scorsa stagione a Capo d’Orlando e dopo aver sfiorato subito la promozione ora si ritrova nelle retrovie della classifica; Corbani, 53 anni, è subentrato a Stefano Salieri sulla panchina di Orzinuovi lo scorso novembre.

Avrebbero potuto essere addirittura cinque i tecnici ex canturini in A2 se Luca Dalmonte (56 anni, a Cantù nel biennio 2007-09) non fosse stato sollevato dall’incarico a Verona (era lì dal 2016) non più tardi del dicembre scorso. E se la stessa sorte non fosse toccata a Franco Ciani (58enne, annata 1999-2000 e prima tranche di quella successiva in Brianza) - a sua volta in dicembre - in quel di Montegranaro con la Poderosa che gli era stata affidata soltanto sei mesi prima.

Come invece è decisamente noto ai più, nella massima serie italiana troviamo invece l’ultimo predecessore di Pancotto, vale a dire quel Nicola Brienza (compirà 40 anni il prossimo sabato) che ha messo a profitto l’eccellente ultima stagione brianzola per strappare un buon contratto a Trento. Dove, peraltro, non tutto sta filando liscio.

Oltre confine

Da molte stagioni allena invece al di fuori dei patri confini il 51enne Andrea Trinchieri che all’indomani del quadriennio canturino (2009-13) si era dapprima recato in Russia al Kazan e poi in Germania al Bamberg per infine approdare - a novembre 2018 - in Serbia dove tuttora è alla guida del Partizan Belgrado protagonista sia in Aba League sia in Eurocup.

Dopodiché ecco la schiera dei tecnici forestieri succedutisi da queste parti durante la proprietà Gerasimenko. In ordine di avvento, il primo (stagione 2015-16) fu il russo Sergey Bazarevich, 54 anni, attualmente senza squadra di club ma ct della Russia; a seguire (prime 9 partite dell’annata 2016-17) il lituano Rimas Kurtinaitis (59 anni) ora coach del Khimki, capolista in Vtb League e presente in Eurolega e l’ucraino Kiril Bolshakov (11 partite nella stessa annata), 57enne tornato in patria per svolgere il ruolo di ds al Prometey Kamianske.

Infine, il russo Evgeny Pashutin (le prime 17 gare della stagione 2018-19), 51 anni il mese prossimo, che allena nel proprio paese il Lokomotiv Kuban in Vtb League e in Eurocup.

Un coach, nel frattempo, ha deciso di porre termine alla propria - peraltro luminosissima - carriera: il riferimento è al 74enne Carlo Recalcati, protagonista delle ultime 10 partite (e dell’insperata salvezza) della stagione 2016-17.

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