Como Women avanti. «Delusi ma convinti. Ci sono due obiettivi»

Mister Sottili parla della poule salvezza. «La mancata qualificazione brucia, ma andiamo avanti. Vogliamo salvezza e miglior piazzamento della storia»

Prosegue la preparazione del Como Women in vista della poule salvezza del campionato di serie A femminile.

In attesa dell’esordio contro il Sassuolo, mister Stefano Sottili torna sulla delusione del mancato approdo alla poule scudetto, a causa delle ultime quattro sconfitte subìte nella prima fase: «Non posso negare che l’amarezza e il rammarico per come è finita ci siano ancora. Allo stesso tempo però vorrei evidenziare il percorso che è stato fatto da questo gruppo, che è cresciuto e che è riuscito a lottare sino all’ultimo con realtà molto più strutturate».

In corsa

Per mister Sottili il solo fatto di essere rimasti in corsa sino alla fine per il quinto posto è già un buon risultato: «Noi abbiamo un gruppo tale che per essere competitivi siamo costretti ad andare sempre al massimo. La mia squadra non si può permettere di mancare nella prestazione collettiva o di commettere errori individuali che compromettono la gara, perché in questo caso la paghiamo cara. Nel momento in cui eravamo al quinto posto – continua Sottili – mi rendevo conto del miracolo che stavamo facendo, pensando anche solo a realtà come Sassuolo e Lazio, che sono quelle che si sono avvicinate di più a noi in classifica, e che hanno la possibilità di allenarsi in centri sportivi di avanguardia, con una società maschile importante alle spalle e con risorse che noi non abbiamo. Dobbiamo ripartire da questa consapevolezza».

Ora arriva la poule salvezza, anche se la salvezza stessa – vista la classifica di partenza – sarà solo una formalità. Comunque un impegno da prendere seriamente in un quadro competitivo come la serie A femminile.

Dove trovare le motivazioni quindi? «Sarebbe molto bello chiudere primi, significherebbe raggiungere il sesto posto complessivo, che sarebbe il miglior risultato nella storia del Como Women in serie A. So che non sarà facile, ci saranno avversari forti e penso alla già citata Lazio che già nell’ultimo periodo è molto cresciuta».

Prima volta

Per Sottili questa è la prima esperienza nel calcio femminile, dopo tanti anni nel maschile: «Quando sono stato contattato dal ds Miro Keci non nego che del calcio femminile avevo visto solo qualche partita della nazionale, nulla di più. Eppure ho preso con entusiasmo questo nuovo incarico, incoraggiato anche da diversi addetti ai lavori».

«Penso che il movimento calcistico femminile in Italia – spiega Sottili – sia in crescita, però allo stesso tempo parta da basi piuttosto basse. Molte ragazze pagano il non aver fatto un settore giovanile adeguato, e quindi devi insegnar loro molte cose. Però ti vengono dietro, le puoi tenere anche quattro ore sul campo che non si lamenteranno mai. Hanno solo bisogno di fiducia, e poi ti seguono ciecamente».

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