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Domenica 15 Dicembre 2024
Arriva la Roma, daje Como
Alle 18 al Sinigaglia l’attesa sfida con la squadra giallorossa di Ranieri
Non sarà una partita da giocare uomo contro uomo, non sarà uno scontro semplice quello odierno (fischio d’inizio alle 18) al Sinigaglia. Cesc Fabregas va verso questo Como-Roma con la consapevolezza di affrontare un avversario che si trova in un momento di crescita, ma con la certezza di non potersi fermare davanti alle difficoltà.
«La Roma individualmente è più forte di noi, e Ranieri, anche senza stravolgere le cose, ha portato uno spirito e un’organizzazione di gioco che ha dato una svolta alla situazione. Possiamo già immaginare che loro cominceranno pressando subito forte, sarà una partita in cui ci sarà da lottare tantissimo».
Lottare giocando, naturalmente, « essere sempre propositivi. Vogliamo giocarcela, ma senza dimenticarci anche che in fase difensiva bisogna fare di più. Anche io, che sono un appassionato di tattica, dico che a volte la tattica va lasciata un po’ da parte e ci si deve concentrare su certi aspetti in cui bisogna crescere».
Non prendere gol è uno di questi, forse il principale. «Giocherà ancora Reina, perché sono prevedibili momenti di pressione forte e la sua esperienza può essere fondamentale».
Discorso attacco, è molto probabile che ancora il ruolo di titolare tocchi a Belotti. «Sì, penso di sì. A Venezia oltre al gol ha lavorato bene anche in fase difensiva e di supporto alla squadra. Dentro l’area è un giocatore che può sempre fare male, ha passato un momento non semplice perché sappiamo che restare tanto in panchina è difficile, ma questa partita per lui può essere anche particolarmente stimolante».
Altra notizia importante, il rientro tra i convocati di Sergi Roberto, «non partirà titolare, diciamo che per ora potrà fare un venti-trenta minuti per poi aumentare gradatamente nelle prossime partite», e a proposito di centrocampo Fabregas elogia i progressi nelle ultime gare dc, oltre che di Da Cunha.
«Quando c’è un problema, possono nascere nuove opportunità, e si possono valutare altre situazioni che poi diventano soluzioni utili. Engelhardt è cresciuto molto in queste partite, e Da Cunha ha ritrovato le sue qualità».
Oggi dovrebbe toccare ancora a loro, anche se c’è la risorsa Mazzitelli. Fabregas lo vede più trequartista, «ma con la Roma potrebbe giocare».
L’unica vera soluzione di emergenza a questo punto sarà sulla sinistra, dove oltre a Moreno manca anche Sala. Problema a una caviglia, «per quanto tempo starà fuori? Dipende anche da lui, dalla sua percezione del dolore», però intanto oggi non ci sarà. E al suo posto è praticamente sicuro l’impiego di Iovine. Nella coppia centrale difensiva Goldaniga potrebbe essere ancora preferito a Dossena, «ho scelto lui a Venezia perché conosce bene il nostro modo di muoverci, e perché Dossena aveva un piccolo problema, vedremo».
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