Auguri Cavagnetto: 70 anni di Zigo Zago

Ezio Cavagnetto ieri ha compiuto 70 anni. Sembra impossibile, ma è così. L’attaccante che volava, come un cavallo alato, facendo decollare i sogni di migliaia di ragazzi in curva, che ispirava sentimenti di gioia e di libertà, che aveva fatto irruzione nella storia del Como come un fulmine di entusiasmo e allegria calcistica, ha tagliato un traguardo di vita importante. Sembra impossibile, non solo perché per tutti quei ex ragazzi di allora, sembra un tempo troppo grande. Ma anche perché lui, quello che i tifosi incitavano con il coro “Zigo Zago Ezio gol”, oggi resta un ragazzo, gioviale e giovanile, uno splendido settantenne forever young, seppure molto composto, schivo, lontano da atteggiamenti sopra le righe. Ezio è un pezzo di cuore di questa città dove (lui di Biella) peraltro si è sposato, e dove ha deciso di abitare dopo la fine della carriera. E adesso che è tornato allo stadio (ha comprato l’abbonamento di tribuna), che ha ritrovato un Como in serie A come ai suoi tempi, il cerchio si chiude. E l’intervista è necessaria.

Che effetto fa, Ezio?

Bah, strano. Finché c’è il 6 davanti sembrava tutto normale. Il 7 spaventa un po’. Ma poi subentra la gioia e la soddisfazione di aver trascorso anni felici. E la speranza di poterne ancora vivere.

Sul giornale di oggi l’intervista all’ex idolo dei tifosi del Como.