Big match al Sinigaglia, arriva il Napoli

Partita «In questo momento non c’è partita più difficile di questa», dice Cesc Fabregas a meno di ventiquattro ore dalla sfida con i i partenopei

È il gran giorno. Tra attese, birre, mal di pancia, promesse, oggi arriva il Napoli a Como. «In questo momento non c’è partita più difficile di questa», dice Cesc Fabregas a meno di ventiquattro ore dalla sfida con i i partenopei.

Lo dice pensando, ovviamente, alla classifica e pensando anche all’esperienza di Antonio Conte, da cui «non mi aspetto sorprese, l’identità della sua squadra si conosce meglio della nostra, ma questo non ci dà alcun vantaggio, vista la forza della sua rosa».

L’effetto sorpresa, però, all’andata almeno fino a un certo punto aveva funzionato benissimo. E ora il Como ha sicuramente qualcosa in più. «Siamo una squadra che è cresciuta, più matura, a Firenze lo abbiamo visto bene. Difensivamente siamo migliorati, c’è più solidità, anche più capacità di saper fare resilienza. È chiaro, la partita perfetta è quella in cui il tuo avversario non riesce a tirare in porta, e con il Napoli è molto difficile. Ma con la Fiorentina siamo riusciti noi a essere più concreti, a gestire bene i momenti iniziali di loro superiorità, anche a godere nel soffrire, quando c’è stato bisogno. L’obiettivo è crescere, avere continuità anche nei risultati». Anche perchè, «questa è una partita che può far svoltare la stagione, se riuscissimo a vincere».

E alla possibilità di vincere sappiamo che Fabregas pensa davvero, nonostante sia consapevole della forza dell’avversario. “Io credo che se dovesse andare bene il nostro campionato veramente potrebbe cambiare, potremmo vedere tutto in un altro modo. Ma anche Conte vuole i tre punti...”. E per lo stesso Napoli questa partita può significare tanto, alla vigilia del big match con l’Inter.

Ma questi sono fatti loro. I fatti del Como parlano di un grande entusiasmo, fuori e dentro il campo - “emozionante il sostegno dei 1532 tifosi all’allenamento” dice, mostrando quanto sia preciso anche su questi particolari, perchè il numero è esattamente quello -, e di una rosa che sta pian piano recuperando quasi tutti i suoi pezzi.

«Dall’inizio della stagione a oggi solo cinque volte abbiamo avuto tutti i giocatori a disposizione, consideriamo anche questo. Ora la scelta è tanta, può essere per certi versi più complicato per me gestire la situazione, ma è bello perchè con più alternative possono esserci molte più possibilità di sorprendere l’avversario».

E pian piano il Como ci sta arrivando. Tanto che ogni domenica, e questa non fa eccezione, non si può mai essere certi di quello che farà Fabregas. Ci saranno almeno un paio di rientri tra i convocati, ovvero Fadera e Moreno. Più facile che parta dall’inizio il secondo del primo. In difesa Kempf tornerà titolare con Goldaniga, anche perchè Dossena non sta molto bene. E a proposito di difensori, per la prima volta in panchina ci sarà anche Vojvoda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA