
(Foto di Cusa)
Il portiere del Como ci scherza su: «Fortunatamente non valeva»
Non capita spesso, a questo Como, di non subire gol. Il “clean sheet”, come si usa dire oggi, non è un marchio di fabbrica di questa squadra, che ne ha realizzati quattro in tutta la stagione. L’ultimo contro il Torino. Per fortuna, il gol del Torino nel recupero è stato annullato. Jean Butez, portiere-rivelazione del Como ha raccontato l’episodio: «C’è stata una leggera deviazione di Valle sul tiro di Ilic che mi ha disorientato, ma avrei potuto fare certamente meglio. Fortunatamente il gol è stato annullato: il Var ha interpretato bene».
In molti hanno notato il grande cerchio finale della squadra, con Fabregas in mezzo. Ha detto qualcosa a proposito della salvezza? «No, in realtà il mister era solo felice, ci ha dimostrato la sua energia e il suo carisma, ancora una volta. Voleva vincere questa partita, ci ha trasmesso tutto il mix di sentimenti che lo stavano attraversando. E poi siamo andati tutto insieme sotto la curva a festeggiare».
Anche contro il Torino, Butez ha dato grande sfoggio di tecnica con i piedi, non sempre usuale tra i portieri. Da dove arriva questa predisposizione? «Da piccolo ho sempre giocato in porta e in mezzo al campo. Nelle giovanili del Lille facevo lo stesso, ma a un certo punto ho dovuto fare una scelta. Nelle giovanili ho avuto sempre allenatori che insistevano sul gioco con i piedi del portiere e quindi mi sono sempre tenuto in allenamento. Anche Fabregas mi chiede tanto in questo senso, senza prendere dei rischi: tutto va ponderato. In questo senso, Douvikas è di grande aiuto, perché si può anche lanciarlo in profondità: lui è molto bravo nella ricezione e nel controllo della palla».
Davanti a sé, ha avuto talvolta tre difensori, altre volte quattro: «Ho quasi sempre giocato a quattro, quindi mi piace di più. Con tre difensori il portiere è più sicuro, ma secondo il nostro modo di giocare, quando abbiamo la palla, passiamo a tre perché uno degli esterni si accentra. In realtà, al di là dei numeri, bisogna capire e sapere cosa vuole il mister, come gioca l’altra squadra e che tipo di attaccanti abbiamo di fronte». Da pochi mesi in città, Butez ha belle parole per Como: «Mi piace molto, ma devo lavorare molto perché la serie A è un campionato nuovo per me. Mi verrà a trovare la famiglia, ci godremo il lago».
Si prende la scena Tasos Douvikas, autore del gol-vittoria del Como. Seconda rete per il greco, arrivato a gennaio dal Celta Vigo: «Fabregas ci ha fatto i complimenti, abbiamo fatto un grande sforzo oggi. Era molto felice dei tre punti, che sono davvero importanti per noi per salire in classifica», ha detto ai microfoni di Sky Sport a fine gara.
Un pensiero per Sergi Roberto, infortunatosi nella ripresa, arriva dall’argentino Maximo Perrone, autore di una partita di grande sostanza a centrocampo: «Siamo giovani e abbiamo molta qualità in mezzo al campo. Ne ha anche Sergi Roberto, che oggi si è infortunato e gli mandiamo un grande abbraccio». E aggiunge: «Il Barcellona di Fabregas è stata la migliore squadra della storia – ha detto il centrocampista -. Il mio idolo? Nel mio ruolo, tra gli argentini, è Fernando Gago».
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