C’è Como-Parma: ripar...ti...amo

Gli azzurri dopo la sosta tornano in campo oggi alle 15 contro i gialloblù emiliani, primi rivali in B l’anno scorso

In questo Como-Parma di oggi alle 15 c’è tantissimo. Tantissima sostanza, e tante curiosità. La sfida tra le due grandi protagoniste dell’anno scorso in B si è trasferita al piano superiore, ma ancora c’è qualcosa che le accomuna. Un modo di giocare simile, coraggioso, che rispecchia anche il carattere dei loro due allenatori. Uno già un po’ più navigato, come Fabio Pecchia, l’altro partito a spron battuto forte del suo carisma e altrettanto sicuro della strada che sta percorrendo, Cesc Fabregas. Che senza problemi ha ricoperto di elogi l’avversario di oggi, non certo per mettere le mani avanti ma per sincero apprezzamento.

Il Como è cambiato di più, molto di più, rispetto al Parma. Che però l’anno scorso tra le due si era dimostrata essere la più forte, già più pronta al salto di categoria. Ma in fondo il buon inizio di stagione di entrambe sta dimostrando che tutte le teorie sono buone, cambiare più o cambiare meno, quando in mano si ha materiale di qualità. E quando chi guida ha le idee chiare e soprattutto la capacità di farsi seguire dal suo gruppo. Quello che succede a Como, quello che succede a Parma.

Da questa parte si torna in campo dopo la bella prova di Napoli, che ha aggiunto entusiasmo e fiducia nei propri mezzi a tutto l’ambiente, nonostante la sconfitta. E guarda caso proprio il Parma era stata l’unica squadra prima del Como a segnare un gol al Maradona, perdendo poi 2-1, tra l’altro tenendo il vantaggio sino al 47’ del secondo tempo. Questo per dire come coraggio e carattere non manchino nemmeno alla squadra di Pecchia.

E di analogo c’è dell’altro. Per esempio i dati relativi ai gol, Como e Parma ne hanno segnato lo stesso numero, dieci, ma hanno anche entrambe una certa propensione a subirne sempre. Il Como in tutte le partite, il Parma anche, tranne che nell’ultima prima della sosta, il derby contro il Bologna, pareggiato per 0-0.

Tutto ciò premesso, anzi proprio tenendo conto di tutte queste similitudini, per il Como vincere questa partita è importantissimo. Messo il punto a una fase certamente entusiasmante, che ha aperto la strada a un campionato in cui si è capito che le prospettive possono essere interessantissime, adesso si entra nel vivo di una serie di gare che vanno affrontate tenendo bene i piedi per terra. Più attenzione nei finali di partita, riuscire a tenere ogni tanto la porta inviolata, aumentare la tenuta sui novanta minuti. E cercare anche di concretizzare prima le lunghe fasi di dominio del campo. Tutti aspetti su cui si rischia di scivolare se non si migliora subito, e questo Fabregas del resto lo sa benissimo.

Splendido

Intanto però continuiamo a goderci questo splendido Como, che oggi potrebbe essere riproposto nella stessa veste del pre sosta. C’è attesa per vedere come è rientrato Nico Paz dall’emozionante esordio con la sua Nazionale, e più in generale come e se la squadra sia cresciuta ancora durante questa sosta. Ma anche tanta attesa per un risultato importantissimo, perchè battere il Parma significherebbe davvero proiettarsi in una zona centrale estremamente sicura, oltre che una piccola ma significativa rivincita sull’anno scorso. Di sicuro, oggi, ci sarà da divertirsi.

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