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Sabato 25 Gennaio 2025
Che i... Dea: battere l’Atalanta si può
La partita Oggi alle 15 arrivano i nerazzurri già sconfitti nella gara di andata. Sarà dura ripetere l’impresa, ma Fabregas ci proverà
Tante opzioni in attacco, molto più difficile invece trovare la quadratura in difesa, dove le scelte scarseggiano. Como-Atalanta si gioca anche su questo, sulla scaltrezza di Cesc Fabregas nel trovare le scelte giuste per opporsi a un avversario che sarà più difficile sorprendere, come era invece accaduto all’andata.
Qualunque cosa si vedrà in campo oggi, dalla metà in giù, attirerà sicuramente l’attenzione. Perché con tutti a disposizione sarà interessante capire le mosse del tecnico, fermo restando il fatto che qui di definitivo non c’è nulla. Anzi, «è un sogno per me poter avere tutta questa scelta, stiamo lavorando per questo, stiamo facendo mercato proprio per avere tutte queste opportunità», ricorda Fabregas. E tutto può essere, nessuno se la sente persino di escludere completamente l’ipotesi che in campo possano esserci contemporaneamente, oltre a Cutrone, sia Strefezza che Paz e sia Fadera che Diao.
Forse però non capiterà oggi, non dall’inizio della partita. Non che il Como abbia paura di buttarsi all’attacco, ma la pericolosità dell’Atalanta suggerisce anche un po’ di cautela in più. E bisognerà capire come Fabregas sceglierà di attuarla.
Riepiloghiamo: in difesa mancano Goldaniga, squalificato dopo l’espulsione di lunedì scorso, e Van der Brempt. Il quale purtroppo sarà assente per due o tre partite, così ha pronosticato Fabregas ieri. Un problema non da poco, perché mancano contemporaneamente due giocatori che possono essere schierati a destra. L’unica alternativa disponibile è Iovine. A sinistra rientra tra i convocati Moreno, che, spiega Fabregas, «secondo lo staff medico sarebbe meglio che non partisse dall’inizio, ma vista l’emergenza...».
Al suo posto nel caso giocherebbe comunque Jack. E se Fabregas sceglierà la difesa a quattro, sarebbe questo l’unico dubbio, naturalmente con Dossena e Kempf in mezzo. Tra l’altro il tecnico ha comunque escluso di poter convocare Sala, messo sulla lista dei partenti. Convocato il giovane difensore della primavera, il croato Sven Lesjak.
I piani del Como sul mercato erano un po’ diversi, nel senso che sicuramente arriveranno almeno un paio di difensori, un centrale e un esterno, ma si prevedeva potessero arrivare prima. Invece un paio di situazioni sono saltate, l’ultima è quella di Eric Garcia: tutto sembrava andare per il meglio, ma Fabregas stesso ha confermato che l’affare è saltato, resterà al Barcellona.
Tornando al presente, intoccabile Da Cunha a centrocampo – dove peraltro il previsto ritorno di Sergi Roberto non ci sarà, anzi il suo recupero si allunga ancora di un bel po’, forse tre settimane -, Fabregas è rimasto soddisfatto anche della prova di Caqueret. Per entrambi dovrebbe dunque esserci una conferma, e a questo punto restano i quattro giocatori più offensivi. Dando per scontato Cutrone al centro, Fabregas ha fatto capire che Paz dovrebbe rientrare dall’inizio, alle sue spalle. Restano da scegliere gli esterni, collegati anche alle scelte difensive.
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