Ci mancherai da... Paz

Curiosità per il Como senza il “suo” Nico. Causa squalifica l’argentino salterà la sfida con l’Empoli: le soluzioni possono essere più di una

CALCIO

Che Como sarà senza Nico Paz? In questo Como, lo abbiamo già visto tante volte, tutti sono utili e nessuno è indispensabile, come si suol dire. E per ovviare all’assenza di Paz, che contro l’Empoli sarà fermo per squalifica, le soluzioni possono essere sicuramente più di una.

Stavolta nella scelta potrebbe pesare anche il grado di forma in cui sono rientrati dagli impegni con le Nazionali alcuni giocatori, ma se tutti staranno bene, una delle scelte a cui viene più naturale pensare è quella di rimettere in campo dall’inizio Cutrone - già tornato titolare a Milano - così come Fadera. Che insieme a Strefezza e Diao farebbero da supporto alla punta centrale. Quindi un modulo più simile a quello della partita di San Siro con il Milan, con un duo a centrocampo e la difesa a quattro.

Si può però anche pensare a una difesa a tre, magari proprio rimettendo in campo Fadera, e sfruttando il ritorno di Van der Brempt. Una sorta di 3-4-2-1, utilizzato già nel mese di gennaio. In questo caso Strefezza e Diao erano schierati a supporto di Cutrone, con Van der Brempt e Fadera a tutta fascia, quindi chiamati a risalire come quinti in difesa. Il che presupporrebbe ovviamente l’esclusione di uno tra Valle e Smolcic. O viceversa proprio a uno di questi due potrebbe essere chiesto di giocare in maniera più offensiva.

Questo, del resto, è stato il modulo utilizzato nell’unica partita in cui Paz non ha giocato neppure un minuto, ovvero la gara casalinga con il Milan.

C’era anche quella volta tra i convocati, c’è sempre stato, a parte la prima gara di campionato con la Juve in cui non era ancora ufficialmente in rosa. Contro i rossoneri però era reduce dall’infortunio patito pochi giorni prima contro la Lazio, era in panchina ma non entrò, e senza di lui la squadra se la cavò comunque molto bene, sconfitta sul campo ma non dal punto di vista del gioco.

E sempre con lo stesso sistema di gioco, e senza Paz tra i titolari, il Como stravinse la partita successiva, quella in casa con l’Udinese, per 4-1. Lì Nico entrò a mezz’ora dalla fine e riuscì anche a segnare l’ultimo gol.

Decisamente meno significative le altre volte in cui Paz non partì nell’undici iniziale, cioè le gare di inizio stagione con Cagliari e Udinese, seconda e terza giornata.

Lì peraltro il Como giocava con il 4-4-2, con Cutrone e Belotti in attacco, in entrambe le occasioni però Paz fu comunque messo in campo nel corso della ripresa.

E poi ci fu anche a novembre la partita di andata proprio contro l’Empoli, giornata disastrosa per tutti. Il Como era in emergenza, aveva perso da poco Perrone e Sergi Roberto per infortunio e arrivava dal ko in casa con la Lazio. Fabregas quel giorno rivoluzionò un po’ la squadra, Paz entrò solo nel secondo tempo, ma nemmeno lui fu utile per cambiare le cose.

Questo però è un altro Como, in cui nessuna soluzione può essere più definita di emergenza, anche se sostituire Nico non è certamente facile. Tra l’altro, proprio subito dopo il suo rientro dalla prima convocazione con l’Argentina segnò il suo primo gol nel Como, una rete decisiva contro il Parma. Ora dovrà aspettare almeno una settimana.

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