Como, botti di fine mercato. In attacco gli ultimi colpi

Tra arrivi e partenze la situazione è definitiva

Fino all’ultimo, caccia alla punta. L’ultima giornata di mercato del Como si è incentrata soprattutto sulla ricerca dell’attaccante, in un susseguirsi di voci e di ipotesi che fino a metà pomeriggio davano praticamente per certo l’arrivo di Ragnar Ache, attaccante tedesco di origine ghanese del Kaiserslautern.

Una trattativa che però si è arenata per questioni economiche, quando già l’affare veniva dato per concluso, con tanto di cifre. Si parlava di un investimento pari a 10 milioni di euro.

Ma il cambio di rotta è stato immediato ed ecco dunque che nelle ore successive è salito alla ribalta un altro nome, anzi due. E saranno loro i nuovi attaccanti del Como.

Il primo è Anastasios Douvikas, venticinquenne attaccante del Celta Vigo e della nazionale greca.

Un investimento importante, 13 milioni di euro, per un giocatore che a venticinque anni ha già accumulato una buona esperienza, prima in Grecia, poi in Olanda con la maglia dell’Utrecht e dal 2023 nella Liga spagnola con il Celta Vigo.

Ma al suo nome se ne aggiunge un altro, quello di Ivan Azon, giocatore già nominato per l’attacco del Como nelle scorse settimane. Anche lui arriva dalla Spagna, dal Real Saragozza, ed è un giocatore che aveva già suscitato l’interesse di Cesc Fabregas.

Trattativa di cui poi non si è più parlato, ma su cui si è lavorato ieri nelle ultime ore. Il Como spenderà per lui circa 3 milioni di euro. Giocatore ventiduenne, cresciuto proprio nel Real Saragozza, per lui invece si tratta del primo trasferimento: un elemento su cui puntare in chiave futura.

Douvikas e Azon sono dunque gli ultimi due colpi di un mercato economicamente molto impegnativo che ha avuto una forte accelerata nelle sue battute finali, sia in entrata che in uscita.

Già noti gli arrivi nelle ultime ore di due rinforzi in difesa, presentati dal Como ufficialmente già nella giornata di ieri.

Ovvero il terzino croato Ivan Smolcic, dal Rijeka, e il difensore kosovaro Mergim Vojvoda, arrivato dal Torino. Operazioni importanti anche queste, i due giocatori sono stati acquisiti a titolo definitivo, Smolcic con contratto fino al 2029, Vojvoda fino al 2028. Investimenti cospicui, dunque, anche in prospettiva futura

«Ivan è un difensore solido con grande consapevolezza e una forte comprensione del gioco. La sua esperienza nel calcio croato ed internazionale lo rendono una risorsa preziosa per rafforzare le nostre opzioni difensive», ha detto Fabregas di Smolcic, che già potrebbe essere impiegato venerdì contro la Juve sulla destra della difesa.

E altrettante parole importanti ha speso per Vojvoda, «Mërgim porta esperienza, tenacia e solidità difensiva alla nostra squadra. La sua capacità di operare in più ruoli difensivi e la sua esperienza in Serie A saranno preziose per continuare a rafforzare la nostra linea arretrata».

Lunga la lista dei partenti, tutti ceduti a titolo temporaneo, quindi in prestito. Oltre all’ufficializzazione del passaggio di Andrea Belotti al Benfica, ieri hanno trovato una nuova destinazione anche Verdi che andrò al Sassuolo come Mazzitelli, Audero, al Palermo, Kone al Frosinone e Sala al Lecce.

Dunque, dopo Cerri, Barba e Jasim, praticamente anche tutti i giocatori che volevano lasciare Como sono stati accontentati.

Di fatto dunque i nuovi arrivi di questo mercato, salvo altri colpi di scena dell’ultimissima ora, sono nove: Butez, Diao, Caqueret, Ikoné, Valle, Smolcic, Vojvoda, Azon e Douvikas, e altrettante sono state le partenze, almeno fino alla tarda serata di ieri. Una piccola rivoluzione, anzi neppure tanto piccola visto che Fabregas ha già mostrato di voler impiegare subito le forze fresche a sua disposizione. E dunque ci sarà presto spazio per tutti.

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