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Mercoledì 06 Dicembre 2023
Como, chiamatela Cooperativa del gol
Statistiche I marcatori del Como da sette sono diventati dieci. Che per diciotto gol totali sono un’ottima distribuzione del bottino
Quinta miglior difesa, settimo miglior attacco. Questi sono i numeri con cui il Como ha conquistato il terzo posto solitario in classifica. Ma se la differenza con le porte meno battute, quelle di Venezia e Cremonese, è di soli due gol, il divario con l’attacco più prolifico, quello del Parma, è di ben undici reti.
Questo è dunque uno dei dati su cui lavorare per crescere ulteriormente. E tutto sommato queste tre partite, pur non avendo prodotto una quantità enorme di tiri in porta, hanno portato comunque un segnale interessante.
Perché nell’arco di una settimana la cooperativa comasca del gol si è allargata: adesso, dopo la rete di Abildgaard a Bolzano, i marcatori del Como da sette, numero piuttosto basso se paragonato a quelli delle altre squadre, sono diventati dieci. Che per diciotto gol totali sono un’ottima distribuzione del bottino.
Resta sempre relativamente basso il contributo dell’attacco, su cui ha pesato in negativo anche l’assenza di Cerri, ma c’è sicuramente da essere ottimisti sulle capacità di molti giocatori di arrivare al tiro. Cinque gol sono di Cutrone, ma poi brillano i gol dei difensori: tre di Ioannou, e due a testa per Odenthal e Barba. Quindi una rete a testa per Cerri, Gabrielloni, Verdi, Bellemo, Da Cunha e Abildgaard.
Non è il Como la squadra che ha mandato in gol più giocatori – per la cronaca, il primato spetta al Palermo, con dodici marcatori per un totale di venti gol - ma è quella in cui hanno avuto un peso maggiore le reti segnate da chi non è bomber per ruolo. Una caratteristica che la squadra ha dall’inizio della stagione e che evidentemente non ha perso. E la classifica dimostra quanto possa essere utile, anche più del fatto di avere giocatori che segnano con maggiore regolarità. È importante a questo punto farla diventare una caratteristica vincente.
Un solo rigore realizzato
Altro dato da analizzare, nei diciotto gol segnati dal Como uno solo è stato realizzato su rigore, da Verdi. Peraltro importantissimo perchè ha determinato la vittoria sul Catanzaro. Ma per esempio il Parma nel suo bottino può contare ben sei gol segnati dal dischetto su sette che gli sono stati fischiati a favore. Il Como ne ha avuti solo due, uno dei quali fallito da Cutrone contro la Cremonese.
Sicuramente c’è da lavorare anche su questo aspetto, anche se non sempre è correlato alla posizione di classifica, ma chiaramente più si è presenti in area avversaria e più possibilità ci sono di avere anche questo tipo di opportunità.
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