Como, dopo la sosta sarà lotta. Servono punti per la salvezza

Alla ripresa del campionato tanti match delicati per mettere in cassaforte l’obiettivo stagionale Alla ripresa del campionato tanti match delicati per mettere in cassaforte l’obiettivo stagionale

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Un altro campionato che comincia dopo la sosta. Questo ha detto Fabregas nel dopopartita di Milano, riferendosi all’ultima fase della stagione in cui – a parte l’ultima giornata contro l’Inter, di cui è inutile parlare ora perchè la lotta scudetto è un altro capitolo – ci saranno otto gare, tutte contro squadre della parte destra della classifica.

Un campionato difficile, che il Como però comincerà in una posizione favorevole, e questo è importantissimo. Sette punti, peraltro meritatissimi, dalla zona retrocessione sono un vantaggio molto prezioso, e il grande merito del Como è proprio quello di arrivare a questa fase senza l’acqua alla gola. Ma attenzione massima, quella sì, quella ci vuole quando si gioca in Serie A. Perchè d’accordo il progetto, d’accordo il bel gioco, ma nelle ultime tre partite è arrivato un punto soltanto. Il Venezia, tanto per fare un esempio, ne ha fatti tre, affrontando oltre che il Como, l’Atalanta e il Napoli. Non ha mai vinto ma non ha neppure mai perso.

“Lasciatemi perdere così” ha detto Fabregas dopo la partita con il Milan. E tutti capiamo il significato delle sue parole, l’orgoglio per aver visto ancora una volta la sua squadra interpretare bene la partita. Il suo orgoglio è anche il nostro, quello di tutti i tifosi. Ma questo Como che piace a tutti, che pensa al futuro e che in se’ ha certamente delle grandi potenzialità, nelle prossime partite quella frase deve mettersela in tasca e dimenticarsela.

Perchè quello che attende il Como da qui alla fine non è una passerella né un talent show. É la lotta per la salvezza, tutt’altra cosa. E ripetere all’infinito che il Como meriterebbe di più, pur essendo un’affermazione fondata e giustissima, può anche rischiare di essere controproducente. Di decisioni arbitrali discutibili è pieno il campionato, ogni domenica, su ogni campo. Si fa comunque benissimo a sottolinearle, è assolutamente legittimo. Un po’ meno giusto però è accostare episodi di quel tipo ad altri, tipo i gol presi nel finale con il Venezia o a Genova. E no, quelli sono errori, non sfortune.

Detto che nessuno pensa davvero che questo Como possa correre seriamente dei rischi, e questo sia ben chiaro, da quando il campionato riprenderà servono i punti. Una grande squadra si costruisce anche con i risultati, e questo nessuno meglio di Cesc Fabregas può saperlo.

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