Como a Empoli, serve una reazione. Ma quanti assenti

Nove gol subìti contro ventuno, la terza miglior difesa contro la penultima. Empoli-Como è anche questo

Nove gol subìti contro ventuno, la terza miglior difesa contro la penultima. Empoli-Como è anche questo, è una partita in cui segnare sulla carta sarà difficilissimo. Ma c’è anche un altro dato, estremamente significativo: l’Empoli di contro è il secondo peggior attacco, è una squadra che segna veramente pochissimo. E per di più, caso veramente raro, non ha mai segnato in casa, zero gol in cinque partite. Sul suo terreno non ha mai vinto.

Basterebbe questo per poter disegnare il tipo di partita che oggi attende il Como, almeno nelle premesse. Di sicuro, a meno di rivoluzioni clamorose, non sono in vista goleade avversarie, e questo per rinfrancare la difesa appena martoriata dalla Lazio è molto importante. Ma molto importante è anche concentrarsi sul modo di segnare a una difesa che invece sinora è stata davvero poco perforabile.

In queste due partite ravvicinate il Como si gioca molto, confrontandosi con due avversarie che hanno avuto nelle ultime partite lo stesso andamento poco positivo. L’Empoli, come il Como, ha raccolto un solo punto nelle ultime quattro partite. Prendendo meno gol, ma alla resa dei conti questo fa poca differenza. La può fare invece oggi pomeriggio, assolutamente. Cioè in una giornata in cui anche l’attacco del Como potrebbe proporre delle novità.

Fabregas aveva chiaramente detto l’altro giorno che oggi in campo ci sarà Belotti titolare. Se così sarà, è da capire al posto di chi, e in che posizione. Una variazione che inevitabilmente è legata anche a quella del centrocampo, falcidiato dalle assenze. Mancano ancora Sergi Roberto e Perrone, Braunoder è squalificato, anche Baselli si è fermato, Mazzitelli ed Engelhardt non stanno benissimo. Insomma, una strage. Quello che il tecnico deciderà lo si scoprirà soltanto oggi.

Schierare le due punte significherebbe dover comunque rinunciare a un altro giocatore offensivo. L’idea potrebbe essere anche quella di un 4-4-2 con Belotti e Cutrone, allargando sulle fasce del centrocampo Strefezza e Paz e rinunciando a Fadera. Ma è anche vero che uno dei giocatori su cui Fabregas vuole puntare in questo momento è Da Cunha. Dunque, rischiando un po’, e contro una squadra che segna poco si può osare, si potrebbe pensare a una soluzione con un centrocampista centrale, Da Cunha e Strefezza mezze ali, e Paz alle spalle delle due punte. A meno che l’idea di impiegare Belotti non significhi nell’idea di Fabregas dare un turno di riposo a Cutrone. Insomma, ci sono comunque più soluzioni, e molto dipenderà anche da chi ha recuperato meglio dopo la gara con la Lazio, visto il poco tempo a disposizione.

Di sicuro è una partita che può contare moltissimo, e vale la pena di affrontarla senza fare calcoli sull’impegno successivo. Perché se si riuscisse comunque a vincere oggi si superebbe l’Empoli in classifica e ci si porterebbe in ogni caso in una posizione più tranquilla, in cui poi poter ragionare meglio. E’ pur vero che in casa dei toscani sinora hanno vinto solo il Napoli e l’Inter, ma al Como la vittoria manca da un mese, è ora di dare una scossa forte.

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