Como, Fabregas stregato dai nuovi

Parole dolcissime per Sergi Roberto («un grandissimo»), Perrone e Paz («credo molto nel loro talento»). Poi promuove Cerri («in ritiro mi ha fatto cambiare idea») e ringrazia Gatto («merito suo se Strefezza è con noi»)

A metà tra l’Udinese e il mercato. Il prepartita con Cesc Fabregas stavolta è anche un’analisi di quanto è stato fatto durante l’estate e delle scelte conseguenti per la rosa ufficiale della stagione.

Discorsi che si intrecciano, perché le prime considerazioni del tecnico sono proprio sulle indicazioni positive emerse dagli ultimi arrivati, entrati in corsa durante la partita con il Cagliari. «Credo moltissimo nel talento di questi giovani, hanno dato prova di qualità e grande personalità. L’ingresso di Perrone è stato ottimo, in un certo senso ha cambiato la partita, molto bene anche Paz. Credo molto in lui, l’ho voluto personalmente, può ancora migliorare e maturare tantissimo».

«Non può tenere i 90 minuti»

In quanto a Sergi Roberto, «è un grandissimo giocatore. Rispetto ai due più giovani deve ancora allenarsi un po’ di più, per ora non può tenere i novanta minuti, ma per noi sarà importantissimo».

E se qualcuno di loro giocherà dall’inizio domani non sarà dunque, probabilmente, l’ex capitano del Barcellona - «devo capire se può esserci più utile in corsa» - ma sicuramente per gli altri due un po’ di spazio in più potrebbe esserci, forse più per Perrone.

«Sono giovani, vanno seguiti e accompagnati bene. Per questo è stato importante costruire un buon mix di gioventù e di esperienza. Ma sono pronti, fisicamente stanno benissimo».

Più pronta, in generale, è anche la squadra. «Mi ha fatto molto piacere vedere una crescita di qualità, il livello si è alzato, ed è importante visto che ci attende una partita difficile».

Una gara in cui, secondo Fabregas, sarà importante anche la fisicità. Per questo dovrebbe probabilmente scegliere una formazione solida, più che di fantasia, almeno inizialmente.

C’è però chi riesce a unire entrambe le qualità, come ha fatto Strefezza a Cagliari. E a lui Fabregas dedica una considerazione particolare. «È stato quello che ha lottato di più, fino alla fine, anche con la Juve. Ha fatto un ottimo ritiro. E voglio ringraziare Massimiliano Gatto, perché io onestamente Strefezza non lo conoscevo. È stato proprio Gatto a segnalarmi che voleva venire via da Lecce, e due giorni dopo era con noi».

«Come Baselli»

Ma gli elogi ai singoli sono tanti. Per esempio per Dossena, che Fabregas aveva tenuto in panchina nelle primissime partite. «A Cagliari ha fatto un ottimo lavoro sulle giocate alte, è stato importantissimo».

E poi su Cerri, su cui il tecnico ha cambiato decisamente prospettiva. «Rimarrà con noi, assolutamente sì. A parte il bel rapporto che ho con lui, anche come ex compagno, l’anno scorso non mi aveva convinto, soprattutto nel contributo al lavoro difensivo. In questo ritiro mi ha fatto completamente cambiare idea. Con il suo fisico, ma anche con il suo modo di giocare, per noi può essere una soluzione importantissima. Un po’ quello che era successo con Baselli, che l’anno scorso nell’ultima parte aveva dato la svolta a qualche partita, e mi ha fatto cambiare idea sulle sue qualità, tant’è che gli è stato allungato il contratto».

La risposta ad alcuni dubbi, insomma. Non saranno loro due i giocatori a cui il Como rinuncerà, anzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA