«Como, non ci sarà sempre la Juve»

Calcio serie A Domani il Cagliari, nuovo esame per gli azzurri: mister Fabregas fa i conti con chi c’è e guarda avanti

Servono più cattiveria, più coraggio, più fiducia in se’ stessi. E una riflessione. «Davanti a noi non ci sarà sempre la Juve». I pensieri di Cesc Fabregas in vista di Cagliari-Como sono tanti, sulla sua squadra ma anche su stesso.

Senza rinnegare certamente le sue idee di gioco, ma rileggendo la prova d’esordio del suo Como, il mister infila anche questa considerazione, «io domando di stare sempre alti, invece contro squadre con qualità tecniche importanti a volte bisogna anche curarsi di gestire meglio la palla. L’anno scorso in serie B se anche arrivavi in ritardo riuscivi a correggere, in serie A non puoi farlo».

«Persi tanti duelli»

Che ci sia molto da lavorare e da correggere, rispetto a quello che si è visto con la Juve, Fabregas certamente lo riconosce e lo sa. «Sì, abbiamo perso tanti duelli dal punto di vista fisico, ma si migliora soprattutto imparando ad anticipare il movimento dell’avversario», non è dunque una questione di forma, ma di crescita in qualità.

«Non sarà questo il Como che si vedrà durante il campionato, serve tanto allenamento, ma ci arriveremo». Grazie al lavoro, grazie ai rinforzi del mercato.

A tal proposito, spiega subito che «Sergi Roberto sarà utilizzato come centrocampista, le sue qualità sono eccezionali, lo conosco bene. Vero, ha giocato anche sulla fascia al Barcellona, dove le esigenze sono altissime, ma non sarà quello il suo ruolo qui. Come sta? Penso di portarlo già in panchina per questa partita, per cominciare subito a farlo stare in gruppo. Si è allenato quest’estate, ma da solo, dunque avrà bisogno di un po’ di lavoro in più, ma voglio coinvolgerlo subito».

Resta dunque aperto il discorso di un vero rinforzo per la fascia destra, «probabilmente arriverà», dove domani rientrerà Iovine e dove però il tecnico non rinnega l’impiego di Moreno come alternativa, pur essendo lo spagnolo designato per la fascia sinistra.

Serve tempo, Fabregas lo ripete più volte. «Anche se qualcuno ci descrive diversamente, noi siamo una squadra con tanti ragazzi giovani», e lo sono per esempio anche Ali Jasim e Alieu Fadera, come Nico Paz e Maximo Perrone. I primi due saranno tra i convocati, gli altri due ancora devono formalizzare alcuni passaggi. «Chi di loro è più pronto? Stanno lavorando, speriamo che presto lo siano tutti».

Due nomi, Audero e Dossena. Quando toccherà a loro? «Emil sta andando sempre meglio, quando sarà il momento giusto entrerà. Potrebbe essere già a Cagliari? Potrebbe. In quanto a Dossena, so che molti se lo chiedono. Il calcio non è una cosa così semplice. Lui arriva da una squadra che difensivamente giocava con un blocco basso a cinque, e a uomo, l’esatto contrario di quello che facciamo noi».

A Cagliari potrebbe essere utile anche la sua esperienza di ex rossoblù, ma sono altri gli aspetti che interessano Fabregas. Che non chiude però del tutto la sua possibilità di impiego.

«Servirà un ottimo livello»

In amichevole il Como aveva battuto nettamente il Cagliari, «ma questa sarà decisamente un’altra partita, per quanto certi movimenti saranno gli stessi. E sarà una gara difficile, loro sono bravi a giocare con le palle lunghe in contropiede, hanno Zito – Luvumbo, ex Como, nda – che è molto rapido. Per affrontarli dovremo essere a un ottimo livello, e soprattutto giocare con coraggio e fiducia».

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