Como, una notte da corrida

Gli azzurri stasera di fronte al Toro nell’anticipo all’Olimpico contro i granata di Vanoli che, come gli azzurri, attaccano e prendono gol

L’avversario di oggi si chiama Torino. Ma non solo. Per il Como quella di stasera è una prova stimolante e importante in sè, ma è anche il primo di quattro scontri ravvicinati di vari gradi di difficoltà, alla fine dei quali si sarà arrivati quasi a un terzo di campionato. Ovvero a una fase della stagione in cui la classifica comincia a delinearsi in maniera un po’ più precisa.

I risultati, i propri e quelli degli altri, più si va avanti e più hanno un peso. Alleggerito, certo, dal bel gioco e dalle tante note entusiasmanti, che hanno creato intorno al Como un clima di grande fiducia. Ma dalle ultime due partite è pur sempre arrivato un punto soltanto. Fermo restando che di mezzo c’è stato anche il Napoli, adesso è il momento di cambiare passo.

La sfida con i granata può essere considerato un test di medio livello di difficoltà. Il Torino ha due punti in più del Como, ma li ha conquistati in trasferta, dove è andato sinora meglio che in casa. La squadra di Vanoli e quella di Fabregas hanno entrambe giocato sinora tre gare interne e cinque esterne. E sul suo campo il Toro ha conquistato una vittoria, un pareggio e una sconfitta, il Como al Sinigaglia ha fatto meglio.

Ma i granata si presentano a questa partita in una situazione decisamente particolare, dopo tre sconfitte consecutive, in casa con la Lazio, e poi nelle due trasferte di Milano con l’Inter, e a Cagliari. Ma tutte e tre queste partite si sono chiuse sul 3-2 per gli avversari, così come 3-2, ma per il Torino, era stato il risultato precedente, la vittoria dei granata a Verona. E da qui si capiscono perlomeno due cose: la prima, che dopo tre sconfitte i granata avranno una gran voglia di vincere. La seconda, conoscendo anche le caratteristiche del Como, quanto potrebbe essere giocata a viso aperto dal primo all’ultimo minuto anche la partita di stasera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA