Como, pazza idea: sognare un blitz a San Siro

La partita Fabregas: «Se restassimo novanta minuti tutti davanti alla porta, loro l’opportunità di fare gol la possono trovare comunque»

L’atmosfera è molto serena. La sfida di questa sera con l’Inter, anche grazie a una serie di risultati delle dirette concorrenti che al Como non hanno fatto male, non viene vista come un pericolo ma come un’occasione per fare bella figura, e se possibile per migliorare.

C’è solo da guadagnarci in questa serata a San Siro, dove non ci sono dubbi su chi sia la squadra favorita, e nessuno finge di averli.

«Ritengo l’Inter una delle migliori cinque squadre d’Europa - dice Cesc Fabregas -, dunque già solo l’opportunità di poterla affrontare per noi in questo momento è un regalo, qualcosa che soltanto un anno fa poteva apparire solo come un sogno».

Un sogno da vivere senza troppe angosce, «perché anche se restassimo novanta minuti tutti davanti alla porta, loro l’opportunità di fare gol la possono trovare comunque. Quindi, l’importante sarà non essere passivi, ma nei limiti del possibile provare a giocare».

Detto questo, però, il fatto di essere riusciti domenica scorsa a non prendere gol per Fabregas è motivo di grande soddisfazione, «e anche questa settimana ci siamo comunque concentrati tanto sul miglioramento della fase difensiva, sulla gestione dei movimenti, è importante imparare anche a godere del fatto di difendere bene. E ci si difende bene adattandosi alla partita e migliorando anche nel comunicare, serve tantissimo parlarsi durante il gioco».

Fabregas ricorda anche che «con l’Inter non potremo fare il secondo tempo che abbiamo fatto con la Roma, dunque la gestione della partita dovrà essere diversa, e spetta a noi avere la capacità di capire come adattarci. Per questo serve gente matura».

Un riferimento, anche alla prima e forse unica novità in formazione. Ovvero il rientro dall’inizio di Sergi Roberto. «Sì, lui partirà titolare, anche se ancora non potrà giocare tutta la partita, ma sarà importante per capire l’impostazione che dovremo dare alla gara».

Altra notizia del giorno, l’assenza di Alessandro Gabrielloni. «Ha preso un colpo a un polpaccio in allenamento, ancora da valutare. Ma per Milano non ci sarà».

Ancora fuori sia Moreno che Sala, che potrebbero rientrare con il Lecce, oltre a Perrone, che però è tornato a Como dopo le settimane di cura trascorse a Manchester. «Dall’11 gennaio ricomincerà a lavorare in gruppo, e da lì in poi valuteremo giorno per giorno la sua situazione». Dunque un rientro in ogni caso più spostato verso la fine di gennaio.

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