
( foto Cusa)
Ikoné porta in vantaggio la squadra di casa a inizio ripresa, ma nell’ultima azione della partita Smolcic stende Carboni e Gytkjaer trasforma dal dischetto: finisce 1-1
COMO - VENEZIA 1 - 1
Marcatori: Ikoné al 4’; Gytkjaer su rig. al 49’ st.
COMO (4-3-3): Butez; Smolcic, Goldaniga, Jack (dal 1’ st Dossena), Valle; Caqueret, Perrone, Da Cunha (dal 40’ st Engelhardt); Strefezza (dal 1’ st Ikoné), Paz (dal 40’ st Fadera), Diao (dal 27’ st Douvikas). A disposizione: Vigorito, Reina, Iovine, Alli, Gabrielloni, Cutrone, Moreno, Braunoder, Van der Brempt. All. Fabregas.
VENEZIA (3-5-2): Radu; Schingtienne, Idzes, Candè; Zerbin (dal 30’ st Carboni), Pérez, Nicolussi Caviglia, Duncan (dal 17’ st Doumbia), Ellertsson (dal 17’ st Bjarkason); Oristanio (dal 17’ st Yeboah), Maric (dal 30’ st Gytkjaer). A disposizione: Joronen, Grandi, Haps, Busio, Zampano, Marcandalli, Condé, Fila, El Haddad. All. Di Francesco.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta.
NOTE - Ammoniti: Zerbin, Duncan, Jack, Douvikas, Yeboah. Angoli: 3-5.
All’ultimo respiro il Venezia di Eusebio Di Francesco riesce a strappare un punto al Sinigaglia contro il Como, interrompendo così una striscia di quattro partite senza reti. Nell’anticipo del sabato di Serie A, lo scontro salvezza fra lariani e lagunari termina 1-1
Succede tutto nel secondo tempo: alla rete dell’ex Fiorentina Ikone, entrato poco prima dopo l’intervallo, ha risposto nel finale Gytkjaer su rigore. Un pari alla fine meritato per quanto prodotto dalle due formazioni nel corso del match.
I grandi protagonisti della prima frazione sono senza ombra di dubbio i due portieri, decisivi nel mantenere il risultato in equilibrio. Il primo a mettersi il luce è l’ex Inter Radu, che al 22’ riesce a deviare sul palo il colpo di testa di Smolcic. Nel finale i comaschi sfiorano il vantaggio anche con Nico Paz, il cui tiro dalla distanza esce di un soffio sotto lo sguardo attento di Javier Zanetti, presente in tribuna. Dall’altra parte, anche Butez compie due interventi fondamentali: al 29’ respinge con un piede il destro a incrociare di Zerbin, mentre al 35’ nega il gol a Duncan, autore di un colpo di testa ravvicinato, con una parata straordinaria sulla linea. Nonostante il netto predominio nel possesso palla (72%), i padroni di casa faticano a trovare varchi nella compatta difesa dei lagunari.
All’intervallo Fabregas non esita a intervenire sull’undici titolare: fuori Strefezza e l’ammonito Jack, dentro Ikone e Dossena. Le mosse del tecnico spagnolo si rivelano subito vincenti. Dossena porta solidità al reparto arretrato, mentre Ikone impiega soli quattro minuti per lasciare il segno, realizzando la rete dell’1-0, la sua prima con la maglia del Como.
Recuperata palla a centrocampo, l’ivoriano si lancia verso la porta, supera con un rimpallo fortunato Nicolussi Caviglia e, di sinistro, infila il pallone nell’angolino basso. Dopo il gol subito il Venezia fatica ad organizzare un contrattacco, peccando di scarsa convinzione e rischiando di subire il 2-0 in diverse occasioni. Al 75’ Radu tiene a galla i suoi, parando i tentativi di Ikone e Goldaniga. Il finale della partita sembra scritto anche perché gli attacchi del Venezia sono disordinati e inconcludenti.
All’ultimo minuto, però, una pesante ingenuità di Smolcic concede una chance dal dischetto agli ospiti. Il difensore croato, infatti, stende Carboni in area, rovinando una prestazione sino a quel momento perfetta. Dagli undici metri va Gytkjaer che firma un 1-1 che ha il sapore di beffa per la squadra di Fabregas.
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