Como, Suwarso al tavolo dei grandi

Calcio Al Festival dello Sport il manager azzurro seduto al fianco di Marotta, Cairo, Scaroni e Lotito

Mirwan Suwarso al tavolo dei grandi. E’ la prima occasione in cui il manager indonesiano a capo del progetto Como partecipa a un evento pubblico fianco a fianco con i grandi dirigenti della serie A. Sul palco di Trento, dove è in corso il Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport, c’erano il presidente e amministratore delegato di Rcs Mediagroup, nonché presidente del Torino, Urbano Cairo, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, quello della Lazio, Claudio Lotito, l’a.d. dell’Atalanta, Luca Percassi, l’a.d. del Bologna, Claudio Fenucci, e, appunto, Mirwan Suwarso. In collegamento, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta.

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I dirigenti hanno parlato del rapporto tra calcio e politica, della necessità di aiuti normativi per la costruzione dei nuovi stadi, degli sgravi fiscali che lo Stato ha addirittura tolto (il Decreto Crescita), della tutela del vivaio e di tanti altri punti.

Suwarso ha mantenuto il profilo basso, e sul palco, una volta chiamato in causa, ha detto: «Siamo una piccola squadra in un città storica e siamo stranieri, ma siamo legati alla comunità e il nostro investimento deve portare dei vantaggi anche a Como. La nostra priorità è far aumentare i nostri ricavi. Il Como è un brand conosciuto ovunque e lo possiamo usare per supportare i nostri interessi. Stiamo facendo qualcosa, visto che da quando siamo arrivati abbiamo aumentato le nostre entrate del 5.000 per cento. Per esempio promuoviamo l’Italia nel Regno Unito e siano aperti a collaborazioni con le altre società della A per fare la stessa cosa tutti insieme». A proposito di stadio, curiosa la presenza vicino a lui di Percassi, che qualcuno dice costruttore del nuovo Sinigaglia: «Quando si parla di Atalanta come modello ringraziamo, ma il nostro modello non potrebbe essere replicato altrove. Di strada ne abbiamo fatta tanta. Nel 2017 siamo riusciti a comprare lo stadio e abbiamo dotato la città di un impianto adeguato. Girando l’Europa ci confrontiamo con brutte città che hanno stadi meravigliosi. Noi in Italia abbiamo città meravigliose, ma stadi che non hanno lo stesso valore».

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Il presidente del Milan Scaroni, sul tema è stato tranchant: «San Siro è un vecchio mausoleo. Va sostituito da uno stadio moderno come successo a Wembley. La soluzione ideale è costruire un nuovo stadio accanto al vecchio San Siro».

Tornando a Suwarso, nelle interviste post conferenza ha scherzato: «Lo stadio a Como? Mah, stiamo facendo tutti i passi dipende anche dai tempi del paese in cui siamo ospiti . Ma stiamo lavorando bene con il Comune. Nico Paz? E’ un grande calciatore, Cesc ci crede molto, è ancora parecchio giovane e ha l’opportunità di crescere con noi. Ha avuto un ottimo approccio. Noi ce lo godiamo in questo momento, crescerà con noi, ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi. Fabregas? E’ il nostro architetto. Quando è venuto qui per finire la carriera da giocatore abbiamo capito che mentalità e che personalità abbia. Un manager molto bravo».

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