«Complimenti a Fabregas. Ci ha messo in difficoltà»

Il tecnico della Fiorentina: «Noi in lotta per un’Europa diversa? Non risponderò mai»

Sette vittorie consecutive e una serie utile che dura da nove. In corsa per un posto in Champions (o per lo scudetto?) la squadra viola è la grande rivelazione del campionato.

Ma mister Raffaele Palladino prova a smorzare gli entusiasmi: «Noi in lotta per un’Europa diversa? A questa domanda non risponderò mai… Dico solo che noi siamo competitivi e ambiziosi, vedo un gran lavoro in allenamento e una mentalità che sta crescendo. Più in là, magari, ci porremo obiettivi nuovi e diversi. L’Inter? In questo momento ho in testa solo la prossima partita di Conference, poi ragioneremo sul resto: abbiamo tante partite in poche settimane. Ma il mio è un gruppo che non vuole mai perdere e proviamo a giocarcela con tutti».

Sulla sfida contro il Como ammette onestamente che «non è stato una bellissima partita, almeno da parte nostra, perché il Como ci ha messo in difficoltà, infatti ho anche fatto loro i complimenti. Era una squadra ferita che poteva colpire in ripartenza. Ci sono stati troppi errori da parte nostra: sinceramente non mi piace vedere queste prestazioni, ma abbiamo grande motivazione e valori umani, anche soffrendo insieme».

Gli esempi? «Siamo l’emblema dello spirito di squadra: Beltran che rincorre l’avversario fino a centrocampo e viene ammonito, de Gea che para come un ventenne, Sottil che entra e fa l’assist per Kean».

Infine, i complimenti a Fabregas: «Bravo, ha cambiato la squadra con un 3-4-3, anche io ho cambiato dopo una prima fase della ripresa complicata. Bloccati i trequartisti, abbiamo risolto i nostri problemi. Abbiamo segnato subito dopo il cambio tattico? Solo fortuna… E ho in mente anche un terzo modulo: l’importante è che la squadra si adatti».

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