Cutrone: «So essere importante. Ma che peccato non aver vinto»

Il centravanti del Como: «È stata una grande emozione. E abbiamo fatto una grande prestazione»

Segnare (un gol.. e mezzo) all’esordio al Sinigaglia in serie A, 21 anni dopo l’ultima volta, l’ha toccato nel cuore. Ma resta tutta l’amarezza per una vittoria sfumata nel finale. Patrick Cutrone è l’unico giocatore andato a segno in questo inizio di stagione. Un attaccante sempre più nel cuore dei tifosi: «È stata una grande emozione, ovviamente. Ma meritavamo tre punti e non sono arrivati. Guardo il lato positivo: abbiamo fatto una grande prestazione».

Arrivava da un rigore fallito a Udine nel recupero, che avrebbe potuto regalare il parteggio al Como: «Quella sera non ho dormito e quindi non vedevo l’ora di giocare questa partita. Ero triste per il Como, perché pure a Udine avremmo meritato di vincere. Sento la fiducia della squadra e dei compagni e quando è così dai sempre il meglio di te stesso». Rimane, fortissima, l’amarezza per la mancata vittoria: «Sul primo gol siamo anche stati sfortunati, il secondo è stato una prodezza di Iling. È una partita che ci insegna che in A basta un attimo perché cambino le cose: dopo aver fatto la partita, ci hanno rimontato due gol… Dopo il mio 2-0 abbiamo avuto delle chance per il 3-0, ma la palla non è entrata».

Meglio da solo in attacco con un compagno? «Al Milan ero la punta centrale nel 4-3-3, mi sono trovato molto bene giocare unica punta. Ma è uguale, anche con una punta al mio fianco mi trovo bene».

Cutrone, dopo alcuni anni in ombra, a Como sembra essersi completamente ritrovato: «Da quando ho firmato, per me è stato un momento nuovo. Dovevo resettare la testa. Se manca la serenità, tutto è più difficile. Non c’è stata continuità nel mio percorso, e questo condiziona qualsiasi giocatore. Quando ho scelto Como, ho preferito ripartire da me e dalla mia città. Avevo bisogno di essere felice e di trovare la fiducia di società e compagni. Sì, voglio riscattarmi e mi voglio fare del bene. Sto lavorando tanto per dimostrare di essere ancora un giocatore importante. E noi, dobbiamo lavorare per aumentare i nostri 75’ di qualità».

Samuel Iling, autore del 2-2 del Bologna, racconta la sua partita: «C’è tanta emozione per me dopo questo gol e dopo un’estate difficile. Ma guardo avanti e cerco di fare il meglio possibile con il Bologna. Ora arriva la Champions: dovremo giocare con maggiore cattiveria. Il mister? Mi ha chiesto di cambiare la partita ed ero molto motivato: la stagione è ancora molto lunga, siamo solo all’inizio e dobbiamo crescere». Infine, esprima una preferenza sulla sua posizione in campo: «A destra mi trovo meglio».

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