«Dimissioni? Mai. Se si affonda, lo fa insieme»

«Dimissioni? Mai. Se affondiamo, affondiamo insieme. E io mi metto davanti a tutti». Non scappa Alessandro Nesta, allenatore del Monza, davanti a una situazione ormai difficilmente ricomponibile. Il suo Monza va sempre più giù e nemmeno lo stimolo del derby contro il Como è riuscito a essere il grimaldello giusto per provare a invertire la rotta.

L’ex difensore di Lazio e Milan è andato con la squadra sotto la curva biancorossa a fine partita, a ricevere più che altro fischi e cori ironici: «Giusto così, anche il mister deve prendersi le proprie responsabilità. Se poi andiamo ad analizzare cos’è successo, è la nostra partita tipica: si parte bene, ma al primo problema ci sbricioliamo».

«Retrocessione a un passo»

Il morale dei giocatori è sottoterra: «In panchina vedo i giocatori, sono in grande difficoltà: passa il tempo e la retrocessione è lì a un passo. Vorrei fare qualcosa, i ragazzi provano a mettercela tutta. Come successo a Cagliari: un bel primo tempo, ma al primo problema si crolla. La retrocessione che si avvicina comporta qualche “sbragata” alla prima difficoltà».

Nessuna polemica, quindi, con la curva: «Ci mancherebbe. I tifosi non ci hanno mai detto nulla, anzi in passato anche venuto al centro sportivo per incoraggiarci. Se fanno dei cori, me li tengo».

Eppure, il Monza aveva dato segnali di vivacità, almeno inizialmente: «L’avevamo preparata bene questa partita, con l’idea di attaccarli in verticale con Mota e quel gol e sembrava dire che tutto andasse nella direzione giusta. Poi, onestamente, quei due gol presi sono quasi inspiegabili. Io però non mollo e tra qualche anno, questi giocatori tipo Pedro Pereira che non giocava mai e ora ha trenta partite disputate, li ringrazierò sempre: sono diventati dei leader. Oggi mi sento di parlar bene di loro, li voglio in vita fino alla fine, come minimo ho bisogno che siano su di morale».

«Mai perso così tanto»

Nessuna colpa ad arbitri o a cause esterne, prendendosi tutte le responsabilità del caso: «Io analizzo tutto, dandomi delle colpe e cercando di rimediare. Se dessi colpe ad altri, dopo la partita andrei a fare l’aperitivo…». Di fatto, Nesta ha sfruttato pochissimo i giocatori arrivati a gennaio, in una fase in cui non era sulla panchina del Monza: «Il problema è che di tempo per farli crescere ne abbiamo poco. Qualcuno è indietro perché è giovane, ovviamente spesso si sceglie la strada più corta, per avere in campo gente già pronta.

Per un ex giocatore che ha vinto tutto in carriera, un momento come questo dev’essere tremendo: «È difficilissimo, non mi è Mai capitato di perdere così tanto come mister o giocatore. No, le dimissioni mai non le darò mai».