Dolcetto o scherzetto? Como-Lazio nella notte di Halloween

La partita La Lazio è la prima squadra di alta classifica che viene a giocare al Sinigaglia in questo campionato

La prova di stasera non è delle più semplici. La notte di Halloween. Con uno stadio che si arricchirà di iniziative collaterali e una squadra, il Como, che si avvicinerà alla partita per sapere se arriverà il “dolcetto” o lo “scherzetto”, come si usa dire a questa ricorrenza. La Lazio è la prima squadra di alta classifica che viene a giocare al Sinigaglia in questo campionato, e ci arriva forte di una vittoria netta – sul Genoa, per 3-0 – e di una partenza di stagione complessivamente buona. E’ vero, in trasferta ha già perso tre partite, ma su campi che si stanno dimostrando difficilissimi, quelli di Fiorentina, Udine e Torino sponda Juve.

Torino sponda granata è invece il prologo di questa gara per il Como. Una partita che è stata un po’ uno specchio di quello che invece è l’inizio di stagione della squadra di Fabregas. Buon gioco, capacità di dominare il campo per lunghe fasi, ma poi quel gol avversario che arriva sempre in un modo o nell’altro mentre si fa decisamente più fatica a concretizzare tutto quel tanto che si costruisce.

Un ritornello che Fabregas ha sottolineato con la sua lettura, ovvero che il suo Como avrebbe meritato di raccogliere di più, a Torino e non solo. Leggendo la situazione in una chiave, se vogliamo, di positività e fiducia.

Ma in qualsiasi modo si scelga di leggerla, la situazione rimane la stessa. Cioè che il Como ha vinto due partite su nove, affrontando dalla neopromossa Parma alla capolista Napoli ormai avversari di ogni livello. E pensare di valere di più, senza dimostrarlo con i numeri, rischia di diventare alla lunga un po’ frustrante.

Contro la Lazio stasera c’è da sconfiggere anche questo tipo di avversario, la frustrazione, che dopo una sconfitta arrivata come è arrivata contro i granata potrebbe rischiare di subentrare.

E il Como non deve cascarci. Anche perché se c’è un momento in cui tenere la testa alta e la fiducia in se’ stessi è proprio questo, con tre partite da giocare nel giro di una settimana, di cui le prossime due in trasferta. Sono veramente giornate che possono fungere da spartiacque: certo le sorti del campionato, né del Como né di chiunque altro, non si decidono a novembre.

Ma con nove punti in palio nel giro di poche ore, certamente la situazione di classifica può prendere pieghe molto diverse velocemente. Anche in senso positivo, è chiaro.

Perché viceversa, proprio la sconfitta di Torino può fungere da molla positiva, da forza propulsiva per alzare al massimo l’attenzione e reagire.

Tutti in casa Como lo dicono, siamo fiduciosi perché giocando così otterremo quello che meritiamo, la strada è quella giusta. Ci fidiamo anche noi, si fidano anche i tifosi, ma dopo un solo punto ottenuto in tre partite è davvero il momento di dimostrarlo.

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