
Como calcio / Erba
Mercoledì 26 Febbraio 2025
Due come noi: Diao-Paz e le coppie magiche
Tutta Italia celebra il giovanissimo e bellissimo tandem d’attacco del Como. Prima di loro c’erano stati Nicoletti-Cavagnetto, Borgonovo-Corneliusson e Oliveira-Taldo

Questione di feeling, non solo di numeri. Come nella vita, succede anche in campo. I numeri, in questo caso i gol, certamente contano, altrimenti nemmeno se ne parlerebbe. Ma le coppie che fanno sognare i tifosi, quelle che davvero un nome tira inevitabilmente l’altro, quelle che restano nella memoria, hanno qualcosa in più. E non succede facilmente.
Ora a quanto pare, però, ci siamo di nuovo. Due nomi brevi, due monosillabi, due ragazzi giovanissimi, due fenomeni: Paz-Diao, Diao-Paz, come preferite. Perchè è inevitabile, senza nulla togliere a tutti gli altri, che le facce da copertina del nuovo Como siano queste. E anche che il nome di uno cominci inevitabilmente a legarsi a quell’altro.
Paragoni
Attenzione, non sono paragoni. Improponibili peraltro, per un miliardo di motivi. Perchè stiamo parlando di altro calcio, di altri mondi, anche di giocatori molto diversi. Non può esserci una classifica di valori quando si parla di ricordi e di emozioni. Ma il gioco vien da sé nella mente dei tifosi non più giovanissimi. Dici Nicoletti e pensi Cavagnetto, dici Borgonovo e pensi Corneliusson, dici Oliveira e ti viene Taldo. Tutti, come oggi, attorniati e sospinti da grandi squadre, da compagni al limite anche più forti di qualcuno di loro. Ma la coppia, quella resta. Per sempre, e va ben oltre i numeri. Non ce ne vogliano le altre, ma sono queste tre sul podio tra quelle che hanno preceduto la coppia di cui si parla adesso.
Pensiamo per esempio a Borgonovo e Corneliusson, coppia amatissima, simbolo dell’epoca d’oro del Como in serie A negli anni 80. Due giocatori idoli dei tifosi anche singolarmente, ma i loro nomi messi uno accanto all’altro avevano un’altra magìa, anche se le loro non furono valanghe di gol, a pensarci bene. L’anno in cui segnarono di più nel Como, sia singolarmente che in coppia, ne fecero diciassette in due, dieci Borgonovo e sette Corneliusson, era la stagione 1985-86, poi non arrivarono nemmeno più alla doppia cifra insieme. Ma chi se li scorderà mai?
Mitica, almeno altrettanto, la coppia Nicoletti-Cavagnetto. Due che più diversi, fisicamente e caratterialmente, non si poteva trovarne. Eppure insieme sono la fotografia più nitida del grande salto dalla C alla A alla fine degli anni 80. Loro arrivarono fino a ventitre gol in coppia, dieci Cavagnetto e tredici Nicoletti. Ma soprattutto arrivarono al cuore dei tifosi come pochi altri.
Tempi più moderni, con una permanenza nel Como rapidissima, la coppia Oliveira-Taldo. A cui c’è stato meno tempo per affezionarsi, una sola stagione, ma che è altrettanto facile ricordare come coppia perfettamente funzionante. Uno, Taldo, che costruiva, l’altro, Lulù, che implacabilmente segnava. Simboli della cavalcata vincente che nel 2002 portò il Como a stravincere la serie B. Trentatre gol insieme, un traguardo pazzesco, con le ventitre reti di Oliveira e le dieci di Carlone Taldo. Anche loro formarono un tandem perfetto rimasto nel cuore dei tifosi.
Numeri
E come detto, non è solo una questione di numeri. Perchè ci furono coppie, sia pure in serie C, che segnarono tanto insieme e anche in tempi abbastanza recenti: Cecconi e Ferrigno nel 96 fecero insieme 30 gol, Mirabelli e Dionigi nel 94 ne segnarono 26, Ganz e Le Noci nel 2014 arrivarono insieme a 27, per esempio.
E di loro tutti i tifosi si ricordano benissimo, sono stati tutti giocatori molto amati dal pubblico, ma più singolarmente che come coppie. E in un certo senso si può dire lo stesso di Cutrone e Gabrielloni, che spesso hanno giocato in tandem, che l’anno scorso insieme hanno segnato 23 gol, ma che non vengono ricordati e citati in coppia.
Amati
Anche Paz e Diao sono amatissimi singolarmente, ma più passano le giornate e più all’affetto che i tifosi manifestano a ciascuno dei due si aggiunge la magìa delle emozioni che trasmettono giocando insieme.
Sarà per quei nomi così facili, sarà per lo stesso entusiasmo giovanile con cui stanno vivendo questa loro straordinaria stagione, sarà perché sembrano disegnati per essere volti da copertina, sarà perché in questa era mediatica, i loro volti rimbalzano per giornate intere da destra a sinistra, ma una cosa è certa. Il Como ha trovato una nuova coppia che lascerà il segno come tale, cioè quando un nome tira l’altro, e quando un gol tira l’altro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA