Fabregas: «Era decisiva, bravi!»

La terza vittoria consecutiva è la più bella. Perchè arrivata, dopo il derby con il Monza e quella di misura con il Torino con brivido finale, in uno scontro diretto in trasferta, perchè il Como ha segnato tre gol ad un Lecce alla deriva e perchè avvicina la formazione lariana alla salvezza diretta. Per gli investimenti fatti, è il minimo per i ragazzi di Cesc Fabregas, ma non va dimenticato che il Como è comunque al primo anno in Serie A ed infatti l’allenatore spagnolo rimarca proprio i miglioramenti che vuole vedere e sta vedendo in questo scorcio di campionato.

«Settimana pesante»

Fabregas è molto contento per la vittoria e anche per la solidità difensiva, sotto questo aspetto si è anche “italianizzato”: «E’ la seconda partita di fila che facciamo gol e non lo subiamo, anche per questo sono contento. Durante questa settimana è stato molto pesante perché la stampa di Lecce ci ha fatto capire quando era importante per loro e l’ho fatta leggere ai miei ragazzi. Per noi era una partita decisiva perché matematicamente non eravamo salvi. L’atteggiamento mi è piaciuto molto, sono stati bravi i ragazzi ad interpretare questa partita che secondo me sarebbe stata molto complicata. Io ne ho giocate tantissime e conosco le difficoltà», ha detto Fabregas.

Proprio sul carattere ha battuto molto Fabregas nel post-partita, sui miglioramenti che il Como deve avere (ma che sta già avendo): «Dobbiamo crescere in mentalità e coraggio. Purtroppo durante l’anno ci è mancato qualcosa a livello di esperienza e maturità, però non dobbiamo dimenticare che stiamo giocando con tanti giocatori di Serie B o comunque molto giovani. Per tanti quella attuale è la prima stagione in A – ha ricordato Fabregas – conosco i ragazzi, so quanti margini di crescita abbiamo, adesso il nostro lavoro sta pagando tantissimo».

Protagonisti

La copertina se l’è presa Assane Diao, che da gennaio quando è arrivato ha avuto un impatto incredibile. Fabregas ha sottolineato quanto è stato bello raccogliere i frutti con l’azione del primo gol: «E’ una rete davvero top, di grande qualità, lavoriamo molto in settimana su questi concetti perchè è il calcio che a me piace. Mi piace il coraggio che i giocatori mettono in campo, perchè sono giovani, devono crescere ancora tanto perchè sono all’inizio della loro carriera. Noi possiamo incidere solo sul presente».

Ma uno dei protagonisti della partita è stato anche Edoardo Goldaniga, che in A non segnava da cinque anni: «Dal primo giorno che sono arrivato al Como è sempre stato un leader. È un giocatore che quando lo tieni in squadra puoi fidarti, è un ragazzo d’oro. È maturato tanto – ha detto Fabregas di lui – e fa crescere tantissimo anche i calciatori più giovani».